Architettura BioEcologica

Italo Calvino "Six memos for the next millennium" Lezioni Americane

Prima di parlare dei materiali più usati in Architettura Bioecologica, vorrei parlarvi di personaggi del mondo della letteratura e del cinema che hanno analizzato il periodo storico in cui vivevano ,e dalle loro riflessioni si può attingere perle di saggezza. Analizzano la cruda realtà che per molti è assopita nei più profondi e oscuri reconditi mentali. Purtroppo l'uomo di oggi per mania di potere e avidità di denaro ha determinato il fenomeno dell'abusivismo selvaggio, dei palazzinari senza scrupoli,e la costruzione con materiali radiattivi nocivi alla salute umana.

Italo Calvino ha dato un vademecum per non trovarci impreparati nel lento declino della nostra civiltà.I suoi consigli riguardano dunque la forma ma anche la vita. L'idea di Calvino è una severa disciplina della mente,temperata dall'ironia e da una sempre vigile consapevolezza della parzialità e provvisorietà di ogni metodo d'indagine e di conoscenza. La nostra vita purtroppo è molte volte sciatta,svagata esistenza per cui si avverte l'esigenza di riscoprire delle "connessioni invisibili" che una volta scoperte dal suo sguardo attento e affilato rendono trasparente l'opacità del mondo.

Materiali utilizzati in Architettura Bioecologica: il sughero

Ritorniamo ad analizzare l'uso dei materiali e continuiamo a descrivere il "Sughero".

Ottimo materiale coibente usato in intercapedini di muratura, pavimenti o coperture oppure, legato con calce o con vetrificanti minerali specifici,nei massetti sottopavimento. Il granulato di sughero può essere agglomerato di pannelli per l'effetto combinato del calore e della compressione, per essere di buona qualità il sughero granulare non deve contenere residui legnosi,di terra e di polvere, ossia di elementi che favorirebbero l'insorgere delle muffe. Il sughero in pannelli non deve essere legato con colle sintetiche perchè, oltre alla loro pericolosità (cessione di formaldeide), esse riducono fortemente le qualità principali dei materiali, ma deve sfruttare le capacità autocollanti della suberina, la parte resinosa del materiale,che sottoposta a calore si scioglie connettendo naturalmente i granuli a raffreddamento avvenuto.

Freud Heimlic-Unheimlich

La vita frenetica corre veloce come il fulmine e cerchiamo invano di fermare le nostre emozioni usando frasi e parole che cercano l'attimo che fugge. Chi lo ferma con una poesia o con la creazione di un grattacielo o scala la montagna ,chi gioca a tennis o a calcio. Tutti cercano di lenire il tempo che passa e solo pochi sanno che è effimero il mondo in cui vivono.

Prima di soffermarmi sul valore dei materiali da usare nella costruzione di una casa vorrei parlarvi della sacralità che ha attribuito un noto psichiatra del passato come Freud.

Analisi “Archetipi” utilizzati nella Bioedilizia

Dopo aver assaporate le splendide parole dei Ernest Hackel vediamo di sviscerare il termine" Bioedilizia " che propone un'immagine della casa assimilabile a quella di un organismo vivente che deve necessariamente essere protetto da una pelle impermeabile e traspirante che consenta uno scambio continuo tra interno e sterno (la nostra pelle da questo punto di vista è un modello eccezionale).Bisogna dunque imparare dalla natura e preferire per le coperture i materiali che hanno queste caratteristiche e saper mediare sapientemente mattoni di argilla cotta per le coperture e argilla cruda per le pareti esterne.

Ernest Hackel e Paul Ricover Geni del passato

L'evoluzione dell'uomo è arrivata a tal punto che ogni individuo in un nano secondo comunica con un altro essere umano in maniera fulminea, ma nonostante la comunicazione sia così rapida si avverte nel sistema delle dissonanze e delle distorsioni che difficilmente si potranno sanare. Oggi voglio soffermare la vostra attenzione su un Luminare degli anni " 60" Paul Ricoeur, nonostante siano passati 50 anni dalla sua proclamazione sembra attuale e rispecchia la società di oggi. Mi pongo la domanda perché nessuno fa niente per riequilibrare il sistema? In occasione della Universal Civilization and National Cultures 1961 scrive:

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