Architettura BioEcologica

Architettura Bioclimatica e le sue applicazioni

Il termine Bioclimatica è una disciplina fondata da Kòpper agli inizi del secolo scorso, finalizzata alla ricerca delle cause di una determinata distribuzione della vegetazione nelle varie regioni del pianeta.

Tale disciplina tende ad identificare il "Bioclima" come quel processo di fattori del clima stesso che regolano, attraverso processi di "Ologenesi", la distribuzione planetaria dei grandi tipi di Bioma.

Edward Wilson della Harward University - stiamo alterando . . . .

Scrive Guido Canella (ricordo l'egrègio Architetto ormai morto che con la sua satira e astuzia descrive il mondo che lo circonda): 'aspirazione al riconoscimento, all'identificazione, alla rappresentazione collettiva della comunità, di cui un tempo di si faceva portatrice l'edilizia pubblica, ormai pilotata dai beni di consumo, ha finito per trasferirsi su aspetti più soprastrutturali e addomesticati, come l'effimero, l'arredo urbano, il <<museale>>, dove convivono un malinteso senso della conservazione attraverso il finto-antico e un malinteso senso dell'innovazione attraverso la caricatura della fantascienza. Pier Paolo Pasolini chiamava << l'omologazione piccolo-borghese>>tende a prevalere sugli schieramenti politici, senza differenze tra capoluogo e provincia, tra centro e periferia. Si assiste a una Milano simile a New York e il suo centro direzionale simile a Manhattan?

Architettura ed il suo rapporto con la Biologia

Continuiamo ad analizzare l'architettura e il suo rapporto con la Biologia.

Il rapporto tra le teorie architettoniche e le scienze naturali, rappresenta una delle costanti principali che si incontrano nel corso della storia dell'architettura.

A partire da Aristotele e Vitruvio, dai trattati tematici del Rinascimento fino alle dispute ideologiche e concettuali all'interno del dibattito settecentesco relative al rapporto tra natura ed artificio, la storia delle teorie architettoniche si intreccia, spesso in modo complesso e diversificato, con le scienze naturali.

Umberto Eco e Mari Salvadori the secret Building

Il carnevale e i suoi colori rendono vitale le città in festa e la vita ci appare un pò meno pesante. San Remo alle porte ci rallegrerà e ci terrà compagnia. Ma la domanda che mi pongo: siamo attratti da cose frivole? senza più mettere in evidenza la sostanza?

Oggi vorrei soffermare la vostra attenzione su un libro tratto dalla collana di Umberto Eco che ha illuminato la mia mente.

Come sempre mi ha colpito il titolo del libro apparentemente banale e lo lessi. Con stupore scoprii che le riflessioni dell'autore Mario Salvadori erano tutte verità nascoste e che avevano sapore di illuminazioni eterne. Egli insegnò negli anni 1950 alla Princeton University e poi alla Columbia University (che insegnava dal 1940) e trasmetteva un metodo: apparentemente banale, di seguire le intuizioni fisiche che noi tutti abbiamo per il solo fatto di vivere sulla terra. Scrisse un libro per i bambini dei quartieri poveri di New York che metteva in evidenza le strutture facendo appello soltanto all'intuizione fisica.

Pablo Picasso poeta e artista geniale

Il sabato come promesso ci rilassiamo e parleremo di due affascinanti personaggi: Pablo Picasso y Ruiz e Il Vasari.

Il periodo storico in cui viviamo purtroppo non ha dato alla luce uomini illustri che possono guidarci nell'oscurantismo che la società di oggi vive. Vige l'anarchia più assoluta, formata da caste che invece di aiutare a far emergere le genialità dei loro simili, li opprimono con regole e imposizioni varie. Che dire cerchiamo di farci illuminare la via da pensatori liberi che hanno dato lustro alla comunità.

Vediamo di mettere in evidenza alcune peculiarità del maestro Picasso: nasce a Malaga, in plaza de la Merced, il 25 ottobre 1881, da Yosè Ruiz Blasco e Maria Picasso Y Lopez.

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