Le Corbusier in arte Charles-Eduard Janneret e Frank Lloyd Wright geni eretici a confronto - parte 8

Jean Cassou noto scrittore e sociologo

Egli pone come fulcro del rinnovamento culturale del XX secolo le scoperte del XVIII secolo.

L’impressionismo è un movimento francese che si sviluppa nel XVIII sec. e annovera tra i pittori di questo periodo tutta una serie di maestri e di movimenti  rivoluzionari estremamente importanti.

Dopo il romanticismo, il naturalismo e il realismo appare l'Impressionismo, una rivoluzione dentro una serie di rivoluzioni.

Cerchiamo di analizzare la logica che sta dentro questo fenomeno artistico.

Fu una reazione al naturalismo, per andare avanti nella sperimentazione, ed è sempre la natura come fulcro del pensiero.

Manet fu il leader di questo movimento, dopo un periodo che rappresentava temi ombrosi seguace degli  spagnoli, iniziò a dipingere con colori luminosi.

Fu conquistato dagli Impressionisti per la loro vivacità e cominciò a dipingere luminosamente, e aderì alla causa della luce e della luminosità. . -. . . . . Continua domani

  

Le Corbusier e Wright

 

Le Corbusier.

Nel 1925 deve progettare il padiglione de <<L'Esprit Nouveau >> all'esposizione parigina di Arti Decorative: è un pretesto per collaudare l'appartamento - tipo della macrostruttura  a << villas superimposès>> elaborata già da un triennio, cioè per propugnare un'ideologia . Nel 1927, << le case come un'automobile >> alla mostra di Stoccarda. Un tracciato regolatore offre garanzia contro l'arbitrio: operazione di verifica  a conferma di quanto si è creato in stato di ardore, lo prova le scelte con regole matematiche. Scoprire la ricetta alchemica dell'architettura, un sistema di comporre così sicuro e obiettivo da risultare quasi inevitabile, ecco l'ideale corbuseriano di evidente matrice rinascimentale: rapporti di sezione aurea a La Chaux -de-Fonds e, tredici anni dopo, a Garches, poi il Modulor e le griglie urbanistiche . Combatte le Beaux-Arts con armi Beaux-Arts, forgiando norme alternative con smagliante furore donchisciottesco.

Pilotis, tetti giardino, pianta libera, finestre in lunghezza, facciata indipendente: questi i cinque famosi  << principi della nuova architettura  >>.

Eliminati i locali oscuri e spesso malsani a pianterreno, la casa poggia su sottili pilastri, irta nell'aria, il verde vi si insinua per estendersi poi sopra di essa, nelle terrazze fiorite e attrezzate  che sostituiscono le vecchie falde a spiovente . Grazie alle ingabbiature d'acciaio o di cemento armato, i livelli dell'edificio non sono più vincolati tra loro: totale libertà di piante e sezioni, dunque, economia rigorosa nel piano rispetto delle varie esigenze funzionali sovrapposte.

La finestra è stata finora un buco aperto nel muro portante; adesso la parete non ha più compiti statici, e a nastro possono tagliarla da  uno spigolo all', oppure si tramuta in un'epidermide vitrea poichè i solai aggettanti rendono l'involucro esterno una menbrana disponibile ad essere interrotta dovunque e comunque. Cinque punti innumerevoli applicazioni.

Biografia

1957 Alla presenza di LC inaugurazione  della grande esposizione itinerante  organizzata da W. Boesiger alla Kunsthause di Zurigo. Questa viaggia per quattro anni per tutto il mondo. LC regala allo stato francese il voluminoso materiale fotografico  e i modelli di questa esposizione . Esposizione di arazzi a La Chaux-de-Fonds (Svizzera). Muore Madame Yvonne Le Corbusier.

1958 Undicesimo e ultimo congresso Ciam a Otterlo.

LC ispeziona a Cambridge (Mass. , Usa) il terreno per la costruzione del Carpenter Center for Visual Arts.

1959 Università di Cambridge: medaglia al merito della regina Elisabetta e medaglia d'oro del Royal Institute of British Architects (insieme a Eenry Moore). . . . Continua domani. . . . . . . . . . .

Le Corbusie e la <<Ville Radieus>>.

, riscoperto l'essenza della bellezza femminile nella casbah di Algeri.

Il progetto di Le Corbusier per Algeri, 1930, fu fu la sua ultima proposta urbana di schiacciante grandeur. Richiamando alla mente lo spirito sensuale di Parco Guell di Gaudì, il suo estatico entusiasmo sembra essersi esaurito qui in una appassionata composizione poetica dedicata alla naturale bellezza del Mediterraneo. Da questo momento in poi, il suo approccio al city planning doveva diventare più pragmatico, e, nel contempo, i suoi tipi edilizi urbani assumevano gradualmente forme meno idealizzate . Il grattacielo cartesiano cruciforme  fu abbandonato in favore del blocco per uffici a forma Y, grazie al quale era possibile ottenere una migliore distribuzione del sole sull'intera superficie  dell'edificio. In modo analogo, il suo tipico blocco à redent della Ville Radieuse fu trasformato in una forma ad arabesco nel progetto Obus e, successivamente, completamente eliminato.

Quest'ultima modificazione, che portò alla scelta, da parte di Le Corbusier, della lamella isolata come tipo residenziale di base(si veda la lamella dell'Unitè del 1952) si verificò nelle sue proposte  del 1935 per le città di Nemours in Nord Africa e di Slìn in Cecoslovacchia. Mentre tutti e due questi progetti erano concepiti per luoghi a forte pendenza, per i quali la lamella isolata era particolarmente adatta, il loro schema planimetrico a scacchiera, disposto in modo adeguato  contro il declivio del terreno, divenne una formula che doveva ben presto essere applicata ovunque, senza tener conto della topografia. Come soluzione tipica di Le Corbusier per la residenza ad alta densità, essa era destinata ad essere copiata con conseguenze disastrose in un gran numero di successivi interventi, e l'ambiente alienante creato in molti dei grandsensembles del periodo postbellico chiaramente risente dell'influenza di questo modello. . . . . . . . . Continua domani. . . . . . . . . .

Frank Lloyd Wright

il continuum organico.

Wright è immune dal tirocinio stilistico; si scaglia con reiterata violenza contro il classicismo antico e moderno, Beaux-Arts prima, International Style, cioè corbusieriano gropusiano e miesiano, poi, ma non ne dipende, neppure in chiave di antitesi . Non ha bisogno di demolire in sè i pregiudizi accademici, poichè non li ha assorbiti; non azzera le convenzioni, parte da zero; è come un Michelangelo o un Borromini che non avessero conosciuto gli ordini e le leggi  prospettiche rinascimentali, o come uno Schonberg ignaro dell'ottava. La sua incredibile forza sta alla radice, nel non essersi lasciato stritolare dai compromessi tra retaggio  grco-romano e mondo cristiano che hanno ipotecato per due millenni l'itinerario architettonico occidentale, determinando, almeno dal Quattrocento, la dittatura quasi incontrastata dei classicisti.

Questo ha capito Norris Kelly Smith in Frank Lloyd Wright . A study in architectural content. Fondata sulla Bibbia, La cultura wrightiana prescinde, prima ancora di respingerli, dai tabù della proporzione, della simmetria, degli ordini, della consonante, in breve dell'armamentario di assiomi e dogmi che rende l'architettura statica, ibernata, realtà da contemplare e non da vivere, chiusa in una sacralità senza crescita nè mutamento . Più che di rivolta contro il potere e i suoi simboli, si tratta di indipendenza genetica, mantenuta e difesa con drammatici atti di rottura e suprema tenacia: fuga da Oak Park nel 1909, disoccupazione e miseria, esilio dalla città volontà di ricostruire Taliesin due volte distrutta, rinuncia ad incarichi statali e parastatali, nonchè all'insegnamento in sedi istituzionali . Scopo ed esito: un'architettura << autre >>, avversa al dispotismo e all'establishment politico, burocratico e culturale, accettata nei periodi fortunait dall'americano medio e, come espediente pubblicitario, da qualche industriale illuminato, non dalla classe dominante; un'architettura libera, dinamica, coraggiosa, democratica e popolare, che attende tutt'ora di essere scoperta, non per la magnificenza artistica ormai acquisita, ma per le valenze incidenti nel quotidiano, nel costume di individui e genti. Continua domani. . . . . . . . . . .

Frank Lloyd Wrightb Biografia

1923 Terremoto a Tokyo, ma l'imperial Hotel, avvalendosi del suo impianto strutturale bilanciato, resiste alle scosse telluriche che devastano larghi settori della città . La fama di Wright acquista ulteriore prestigio . Ma un'altra tragedia personale lo colpisce: Miriam Noel, che già soffriva di squilibri nervosi, si aggrava: poco dopo il divorzio, avvenuto nel 1927, morirà in una clinica psichiatrica .

Nel febbrio, il maestro perde anche la madre, Anna Lloyd Jones.

1924 The new Imperial Hotel e in the Wake of the Quake, I e II, appaiono nella rivista << The Wstern Architect >>, aprile -novembre 1923 e febbraio 1924. Muore in estrema indigenza, nel generale disinteresse, Louiss Sallivan. Poco prima della fine " Lieber Meister " aveva regalato a Wright i suoi disegni, ora conservati presso la Avery Architectural Library della  Columbia University di New York. In memoria del maestro, Wright pubblica Louis Henry Sullivan, Beloved master, in << The Western Architect>>, giugno; e Louiss Sallivan. His Work,  in << The Architectural Record >>, luglio.

Il fuoco distrugge per la seconda volta Taliesin, e nell'incendio vanno persi disegni e documenti dell'archivio, comprese le 3000 copie dell'edizione Wasmuth, che l'America non conosce. Malgrado la situazione finanziaria assai critica, si apre il cantiere di Taliesin III. Gli è vicina una nuova compagna, la montenegrina Olga Lazovich(Olgivanna), fedelissima e indispensabile collaboratrice dei futuri decenni.

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. . . . . . . pubblicata da Wasmuth a Berlino nel 1910 e nel 1911.

I capolavori compresi tra il 1904 e il 1906: una casa, una chiesa e un edificio per uffici, mostrano tutti essenzialmente lo stesso sistema architettonico. La martin House è la prima opera di Wright che si fonda in modo significativo su una pianta modulata come un tartan scozzese. Analoghe modulazioni a griglia di vuoti e sostegni ricorrono nei volumi principali  dello Unity Temple e del Larking Building, anche se, mentre la chiesa è centralizzata  attorno a due assi, l'edificio per uffici è strutturato attorno a uno. Entrambi questi edifici pubblici comprendono un singolo spazio interno, illuminato dall'alto e circondato su tutti e quattro i lati da gallerie servite da scale collocate in ciascuno dei quattro angoli. Gli alzati della chiesa  sono totalmente identici su ogni lato, simboleggiando << unità >>, mentre quelli del Larking Building sono diversi sui lati lunghi e su quelli  corti. Prescindendo dal fatto che si tratta di variazioni monumentali dello stesso partito architettonico, entrambi gli edifici sperimentavano ingegnosi sistemi di controllo dell'ambiente: lo Unity Temple era dotato di condotti incorporati per il riscaldamento ad aria, mentre il Larking Building era una delle prime strutture per uffici ad aria condizionata, in quanto era tanto refrigerato che riscaldato.

In queste opere Wright, l'Unitariano, sembrava impregnare la sua visione di una nuova vita con un senso universale del sacro, che andava dal sacramento del focolare domestico direttamente al sacramento del lavoro e alla casa dell'assemblea religiosa.

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26/04/2013

Fonte:

Cortese contributo dell'

Architetto Alessi Baldassare

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