Architettura BioEcologica

Giorgio Vasari Le Vite dei grandi Geni del passato

Il tempo scorre velocemente e per smorzare e alleviare le sollecitazioni esterne il sabato vi parlerò dei grandi geni del passato attraverso il discernimento di un grande scrittore del ' 500 Giorgio Vasari che scrisse "Le Vite": Michelangelo, Leonardo, Raffaello, ma anche di quelli minori che hanno illuminato l'universo visibile e invisibile della cultura.

Lunedì vi parlerò di Paul Ricoeur e della sua cruda riflessione della realtà scritta nel 1961" Universal Civilization and National Cultures". La cosa allucinante è che nonostante scritta 50 anni fa sembra odierna e rispecchia le insidie della civiltà moderna.

Claude-Nicolas Ledoux "I segreti del costruire"

Architetti del passato rivoluzionari che hanno determinato il cambiamento del pensiero ancestrale e favorito le scelte sia politiche strategiche dell'economia mondiale sono Etienne-Louis Boulle e Claud-Nicolas Ledoux. Da un lato, per il loro monumentalismo classicista, incarnano una posizione reazionaria, nettamente antitetica ad ogni atteggiamento moderno; dall'altro, operando una drastica semplificazione geometrica del repertorio tradizionale, contribuiscono al rinnovamento del gusto. Ogni tanto negli articoli scriverò delle loro riflessioni perché sono luminari del passato che hanno contribuito alla mia formazione.

Finisco questa introduzione con una riflessione di Bruno Zevi: Saper vedere la realtà, l'essenza di un muro è il primo passo verso la comprensione del linguaggio moderno: significa scoprire intense virtualità emotive nelle figure elementari, geometriche od organiche, e in conseguenza rendersi conto di quanto possa essere scialbo e insulso un complicato disegno ornamentale.

Effetto FARADAY uno squilibrio elettromagnetico da evitare

L'inverno è difficile scrivere, le mani sono gelate, il tempo è cupo con le frequenti piogge e il vento si fa sentire.

Guardo uno dei tanti libri che ho sul tavolo e sfoglio il geniale sunto di "storia dell'architettura moderna" di Kenneth Frampton. E' brillante nel descrivere l'architettura moderna come la rappresentazione simbolica di mutamenti ideologici e politici. Idee hanno creato edifici, idee li hanno distrutti. Vi è nel libro un'immagine un'incisione che mostra gli operai del barone Haussman intenti a demolire,verso il 1860, le Barrière de l'Etoil di Ledoux. Le barrières brillanti esemplari dell'età della ragione, erano state erette durante l'Anciem Regime come punti di controllo per l'esazione di tasse, erano state prese d'assalto e danneggiate durante la Rivoluzione, quali simboli di oppressione. Nell'immagine dietro agli operai vi è sullo sfondo L'Arc de Trionphe, era stato ideato nel 1811 da Chalgrin come monumento commemorativo delle vittorie di Napoleone, ma era stato completato solo nel 1836 nel nome del re citoyen Luigi Filippo. Verso 1860 fu incluso nel piano di Luigi Napoleone per la trasformazione di Parigi, mentre i templi bugnati di Ledoux vennero abbattuti per far spazio all'attuale rond-point, ora ufficialmente noto come place Charles de Gaulle.

Ludovico Quaroni "Bioedilizia un modus operandi per costruire in simbiosi con la natura”

In un periodo storico pieno di falsità, scrivere la verità può essere scomodo, ma bisogna intraprendere questo sentiero per essere sinceri e credibili nella società in cui si vive.

Cito le parole di un Genio Ludovico Quaroni per far capire la gravità in cui la società di oggi si trova. "La crisi attuale della città e dell'ambiente costruito è solo in parte imputabile alle posizioni culturali e morali di coloro che più direttamente sono professionalmente coinvolti nella trasformazione dell'ambiente, dipendendo l'attuale dissesto dal conflitto concreto fra le ideologie e dalla crisi reale delle istituzioni".

Costruire Seguendo la natura

Oggi vorrei soffermarmi sul rapporto tra natura e costruito. L'odierno dramma ambientale e paesaggistico è determinato purtroppo da disordinati sistemi di costruzione lungo le coste italiane e soprattutto nel meridione vi è la più alta concentrazione di case abusive. Il concetto giuridico del costruire (jus aedificandi) è stato utilizzato in maniera distorta e ha deturpato tutte le magnifiche coste italiane. Andare contro la legge e costruire prima dei 150 metri dalla battigia è stata appoggiata dalla politica corrotta e dalla varie caste che si sono succedute che hanno dato delle giustificazioni di comodo per difendere i loro clienti. La" nuova architettura" si propone di suggerire e non di imporre, intende provare a riflettere anziché sbagliare sulla pelle dell'utente. La riflessione deve essere collettiva, frutto di compartecipazione tra il committente e i progettisti, tra i progettisti e i consulenti, tra i produttori e i rivenditori.

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