Economia e fisco

Quali sono le novità presenti negli studi di settore 2012?

Gerico e Studi di settore per verificare incongruenze e irregolarità nelle dichiarazione dei redditi. Insieme a redditometro e spesometro, anche gli Studi di Settore presentano novità per stanare i furbetti.

Sono stati, infatti, introdotti nuovi correttivi crisi e indicatori di coerenza e di normalità economica per gli studi di settore 2012. L’Agenzia delle Entrate ha, infatti, comunicato che gli studi di settore prevederanno per quest'anno una serie di interventi di modifica per essere più adeguati alle condizioni economiche e dei mercati e capaci di evidenziare incoerenze nei dati dichiarati e saranno più leggeri per le aziende che hanno avuto meno ricavi.

Prestito d’onore 2012 per madri e giovani iscritti ad Inarcassa

Nell'ambito degli interventi deliberati per il sostegno alla professione Inarcassa ha indetto il bando "Finanziamento in conto interessi - prestito d'onore anno 2012", per sostenere l'accesso e l'esercizio dell'attività professionale dei giovani associati, con l'obiettivo di favorire il loro ricorso al finanziamento.

Oggetto del bando è il finanziamento in conto interessi, tramite convenzione con l'Istituto Tesoriere Banca Popolare di Sondrio.

Imu 2012: nuove rendite catastali di prima e seconda casa

Sta per arrivare il momento del primo pagamento Imu, che si potrà pagare in tre rate, di cui il 33% entro il 16 giugno 2012, il 33% entro il 16 settembre 2012 e il saldo con l'eventuale conguaglio si dovrà versare entro il 16 dicembre 2012. Ma si può anche decidere di pagare l’Imu in due rate.

Il versamento può essere compensato con i crediti spettanti al contribuente, ad esempio, con il credito Irpef che scaturisce dal modello 730/2012 o dall'Unico 2012 persone fisiche, per i redditi del 2011. Per calcolare l'importo della tassa sulla prima casa, bisognerà moltiplicare per 160 la rendita catastale (rivalutata del 5%), applicare l'aliquota di base (il 4 per mille sulla prima casa, il 7,6 per mille su tutti gli altri immobili), togliere le detrazioni forfettarie, che sono pari a 200 euro più 50 euro per ogni figlio a carico di età fino a 26 anni.

Chi può richiedere il rimborso della tassa dei rifiuti (TARSU) e come fare

Quanto sarà possibile ottenere di risarcimento facendo la domanda di rimborso per l'iva sulla tassa rifiuti Tarsu? La risposta, contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, è che si potranno avere di rimborso belle somme. Sono circa 300.000 i Contribuenti Italiani che hanno fatto richiesta per il rimborso dell’Iva pagata sulla Tariffa Rifiuti TIA1 e TIA2 inoltrando domanda a Lo Sportello del Contribuente via email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Il rimborso è stato stabilito dalla Corte di Cassazione che ha confermato che la Tia si configura come un tributo e non come corrispettivo di un servizio e pertanto non può essere soggetta a Iva. Il rimborso Iva è previsto solo per chi ha pagato la Tia.

Calcolo conguaglio di fine anno di imposte Irpef e addizionali dovute dal lavoratore o pensionato

Il datore di lavoro o l’ente pensionistico effettua a fine anno il conguaglio fiscale. Si tratta di un calcolo definitivo delle imposte Irpef e addizionali dovute dal lavoratore o dal pensionato, ai quali conviene fare la richiesta per fruire di eventuali detrazioni fiscali o per la comunicazione di altri redditi. Vediamo perché.

I datori di lavoro, in qualità di sostituti d’imposta, sono chiamati ogni anno ad effettuare un adempimento riepilogativo sia fiscale che contributivo: il conguaglio di fine anno. Si tratta di un ricalcolo delle imposte e dei contributi dovuti sulla base del reddito percepito nell’anno, la cui misura diviene certa a conclusione dell’anno d’imposta, quindi nel mese di dicembre. Ad essere sottoposti a conguaglio sono i contributi (Inps o altro ente previdenziale) e le imposte (Irpef, addizionale regionale comunale) sia a carico del lavoratore che dell’azienda stessa. Questa operazione di fine anno di fatto corregge ed adegua gli importi trattenuti nelle buste paga da gennaio a novembre, sia come imposte che come contributi a carico del lavoratore.

Mediazione Tributaria per controversie fiscali fino a 20.000 euro da aprile 2012

Il 1° aprile ha debuttato la mediazione tributaria per le controversie fiscali, un nuovo istituto predisposto dall'Agenzia delle entrate per risolvere le liti sino a 20 mila euro di valore. L'obiettivo è quello di alleggerire il lavoro delle Commissioni tributarie, che per effetto della riduzione delle controversie potranno dedicare più tempo alle cause arretrate e a quelle di maggior valore. Ci si aspetta, oltre che una riduzione dei carichi di lavoro, anche una diminuzione dei tempi del contenzioso, visto che passeranno per la mediazione 110 mila controversie fiscali, pari al 66% del contenzioso. Tale percentuale fa riferimento ai dati dello scorso anno quando sono stati presentati 170.043 ricorsi alle Commissioni Tributarie di cui 113.253 potevano rientrare nell'istituto della mediazione fiscale.
Dal punto di vista dell'utente la mediazione tributaria porterà tempi certi per ottenere una decisione (la procedura si dovrà chiudere in tre mesi) ed una riduzione delle sanzioni, quando la mediazione di chiude positivamente con un accordo.

Deduzioni auto aziendali 2012: nuovi limiti di deducibilità

Una parte delle risorse per finanziare il disegno di legge sulla riforma del mercato del lavoro arriverà dal taglio delle deduzioni per l'uso delle auto aziendali. E' previsto, infatti, un taglio delle deduzioni dal 40% al 27,5% per le auto utilizzate nell'esercizio di imprese, arti e professioni.

Per i veicoli dati dall'azienda in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo di imposta la deduzione diminuisce dal 90% al 70%. Ma non solo tagli alle deduzioni sulle auto aziendali: via libera anche a nuovi tagli per gli enti previdenziali, a una stangata per i proprietari degli immobili affittati che non applicano la cedolare secca e in particolare una delle norme poste a copertura del ddl del lavoro riduce da 15 a 5% lo sconto forfait oggi previsto per chi dichiara con l’Irpef i redditi derivanti dalla locazione di immobili.; sale inoltre di 2 euro per ogni passeggero, a partire dal primo luglio 2013, l'addizionale comunale sui diritti di imbarco sugli aerei.

Novità IMU 2012 costo indicativo e numero di rate

La nuova tassa sulla casa, l’Imu, sta per presentare i primi conti. Tre le possibili rate in cui dividere il pagamento, 16 giugno, 16 settembre e 16 dicembre, valide solo per la prima casa. L’acconto di giugno dell'Imu si pagherà con le aliquote di base e la detrazione già fissata per la prima abitazione.

Per il 2012 è previsto il pagamento della prima rata dell'imposta municipale senza applicazione di sanzioni ed interessi, in misura pari al 50% dell'importo ottenuto applicando le aliquote di base e la detrazione previste.

Approvato decreto fiscale 2012: le novità

Via libera al decreto fiscale diventato legge dopo il sì dal Senato. Il governo Monti ha incassato, dunque, sul decreto fiscale, la sedicesima fiducia dall'inizio del suo mandato.

Le prime due, quelle programmatiche, le ha ottenute il 17 e il 18 novembre dello scorso anno segnando (con 281 sì al Senato e 556 alla Camera) il record dei consensi mai ottenuti prima da un Esecutivo. Numerose le novità apportare al testo nel corso dell'esame parlamentare: dallo stop al beauty contest per le frequenze tv con una gara pubblica da indire in 120 giorni, ad un pacchetto di modifiche sull'Imu a cominciare dalla possibilità per chi deve pagarla sulla prima casa di scegliere se farlo in due o tre rate.

Cosa è e quali sono le competenze del Tribunale delle Imprese: novità 2012

Con il maxiemendamento al Decreto Legge. n. 1/2012 il Governo ha inserito l'art. 2 dedicato al Tribunale delle imprese. Le sezioni specializzate fino ad oggi competenti in materia di proprietà industriale e intellettuale saranno d’ora in avanti competenti in materia di “impresa”. Con quali vantaggi e quali criticità per imprese e cittadini?

Non sono ancora del tutto chiare la portata e le conseguenze del decreto legge che ha istituito i “Tribunali delle imprese”, ma già gli industrialisti -e i loro clienti più avveduti- si preparano al peggio, perché una cosa è certa: la “litigation” in tema di diritto industriale sarà decisamente più lunga e molto più cara.

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