Economia e fisco

Novità acquisto carburante per le auto aziendali: non servirà più la scheda carburante se il pagamento è effettuato con bancomat

I costi delle autovetture aziendali , per quanto riguarda la certificazione degli acquisti di carburante effettuati da soggetti Iva presso gli impianti stradali di distribuzione, sono soggetti a una specifica regolamentazione. “In particolare, si tratta della cosiddetta scheda carburante, istituita dal decreto 7 giugno 1977 e poi aggiornata con le indicazioni richieste dal Dpr 444/1997. La scheda sostituisce la fattura ed è valida sia ai fini della detrazione dell’Iva, sia per consentire la deduzione del costo d’acquisto ai fini delle imposte sul reddito.

 

Quali novità fiscali sono previste per il 2013 per le aziende, gli imprenditori ed i contribuenti?

Dal 1° gennaio si è aperta l’agenda 2013. Non quella di Monti, ma quella di milioni di italiani: famiglie, imprese, lavoratori, professionisti, uffici pubblici possono cominciare a segnarsi quello che li attende nel 2013. Novità, alcune, già contemplate da normative esistenti (come l’aggiornamento trimestrale delle bollette energetiche), ma per la gran parte inedite, introdotte dai tanti provvedimenti che il governo dimissionario è riuscito a produrre in poco più di un anno di attività: dal decreto “salva-Italia”, che ha rivoluzionato il sistema pensionistico, fino alla legge di stabilità 2013, che ha “imbarcato” una marea di correttivi e ulteriori misure. Ecco tutte le misure riguardanti il fisco.

Cosa è il libretto di manutenzione della caldaia? Cosa deve contenere e quali verifiche devono essere effettuate?

Dal 1° Agosto 1994 è diventato obbligatorio, in mancanza di specifiche indicazioni del costruttore, effettuare, con cadenza annuale, le operazioni di manutenzione degli impianti termici. Inoltre, con periodicità biennale, deve essere effettuata, una prova fumi, secondo norma UNI 10389, per verificare il rendimento della caldaia e la funzionalità dell'impianto

In occasione dell'effettuazione della prova fumi biennale il manutentore provvederà ad applicare sul libretto d'impianto, dietro pagamento di € 5,16, il bollino regionale a certificazione dell'avvenuto controllo. Sempre a cura del manutentore è la consegna al Servizio Ambiente e Viabilità della documentazione richiesta.

Quali sono i tipi di mutuo che si possono richiedere per comprare, costruire o ristrutturare casa?

A partire dal `1/01/1998 è possibile portare in detrazione gli interessi passivi pagati a fronte di mutui ipotecari per la costruzione dell`immobile da adibire ad abitazione principale

Per abitazione principale s`intende quella nella quale il contribuente e/o i suoi familiari vi dimorano abitualmente. La detraibilità è consentita nella misura del 19%, per un importo massimo di Euro 2.582,28 per ciascun anno d`imposta, per interessi passivi e relativi oneri accessori pagati in dipendenza di contratti di mutuo stipulati con soggetti residenti in Italia o in uno stato membro dell`Unione Europea o con stabili organizzazioni in Italia. Nel caso di contitolarità del mutuo o in presenza di più contratti, l`importo sopra richiamato si riferisce all`ammontare massimo complessivo oggetto della detrazione d`imposta.

Come stipulare un mutuo sulla casa: breve guida all’iter da seguire

Molte famiglie, giovani coppie sposate o conviventi, al momento di acquistare una casa decidono di chiedere un mutuo bancario che consenta loro di dilazionare la spesa dell’immobile nel corso di più anni (in media dai 5 ai 40 anni). Generalmente l’importo del capitale erogabile dalla banca viene calcolato considerando come presupposto di partenza l’importo della rata di rimborso del richiedente; la maggior parte delle banche copre l’80% del valore dell’immobile. Prima di ottenere un mutuo però, andranno presentati un gran numero di documenti che poi verranno valutati con cura dalla parte “mutuante” , per decidere se esistono le condizioni necessarie all’erogazione.

Quali sono le spese previste per la surrogazione, la portabilità ed l’estinzione anticipata dei mutui

Capitano casi in cui le banche chiedono, per le motivazioni più disparate, il pagamento di spese non dovute a chi decide di trasferire o estinguere anticipatamente il proprio mutuo.

La Legge n. 40 del 2007 Misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese (conversione in Legge del famoso Decreto Bersani n. 7/2007), ha di fatto azzerato tali spese. Ma questa norma in alcuni casi non viene rispettata.

Breve guida per risparmiare sul mutuo della prima casa

Scegliere il mutuo prima casa non è semplice ma seguendo alcune regole si può arrivare a trovare il finanziamento migliore rispetto alle proprie esigenze.

Innanzitutto si devono conoscere i parametri che compongono il mutuo.

 

Quali parametri sono da considerare nel mutuo prima casa ?

Lo Spread è il costo effettivo che ogni banca richiede ai clienti per la concessione del mutuo prima casa. A questo si aggiunge il tasso di interesse del finanziamento richiesto e così viene a definirsi il costo fisso del mutuo. Ovviamente più basso sarà lo Spread applicato dalla Banca, minori saranno gli interessi da restituire sul mutuo.

Mutui a tasso fisso, variabile e misto: quale è la differenza?

Quando si sceglie il mutuo prima casa si deve fare una valutazione utile rispetto alle proprie esigenze e alle proprie caratteristiche personali.

 

Tra i mutui prima casa offerti dagli istituto di credito ci sono:

Mutuo tasso fisso: un finanziamento erogato dalla banca o dalla società finanziaria con un tasso di interesse costante per tutta la durata del mutuo. I mutui tasso fisso hanno la rata di rimborso con un ammontare costante nel tempo nota sin dalla stipula del contratto.

Il valore immobiliare di un appartamento è influenzato significativamente dalla classe energetica

Dal 1 gennaio 2012 vige l'obbligo di presentare sugli annunci di vendita delle case l'attestato di classe energetica. Una normativa che per chi sceglie di comprare l'usato potrebbe diventare determinante per la valutazione dell'immobile da acquistare

 

L'obbligo di presentare l'attestato di certificazione energetica per chi vende avrà un sicuro impatto sui prezzi dell'usato.

Se è vero che le variazioni di prezzo tra immobili non sono ancora così marcate tra una classe F e una G, oppure tra una E e una D, iniziano invece a farsi sentire tra un usato completamente da ristrutturare e un buon usato.

Sentenza cassazione 30-01-2012 prevede la notifica del precetto ai proprietari morosi per il recupero dei crediti condominiali

Il creditore del condominio deve notificare anche ai singoli proprietari morosi il titolo esecutivo e il precetto prima di iniziare l'esecuzione nei loro confronti.

La decisione della Corte di Cassazione a Sezioni Unite del 2008 n. 9148, che ha escluso la solidarietà tra i singoli proprietari di un edificio in condominio, ha prodotto per i creditori o per i fornitori del condominio due grossi problemi:

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