Economia e fisco

Finanziamenti Ministero dell’Ambiente anno 2013 fino a 600.000 per investimenti ed occupazione nella green economy

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.21 del 25 gennaio 2013 la circolare Ministero dell’Ambiente 18 gennaio 2013, n. 5505 che istituisce un fondo di 460 milioni di euro per lo sviluppo dell’occupazione giovanile nel settore della green economy. Sono coinvolte le imprese di tutti i settori, di qualsiasi dimensione ed i giovani lavoratori fino a 35 anni.

Delle risorse stanziate, ben 390 milioni sono finalizzati a progetti di investimento proposti da imprese di ogni settore, in forma di ditta individualesocietà e loro consorzi, oppure legate da contratti di rete ai sensi delle recenti disposizioni normative entrate in vigore (legge 9 aprile 2009, n. 33).
Ben 10 milioni di euro sono destinati esclusivamente alle SRL semplificate.

Finanziamenti europei per piccole e media imprese: disponibile online la guida dell’Unione Europea

Sono le piccole e medie imprese il vero motore dell’economia, rappresentando oltre il 98% delle aziende europee. Forniscono i due terzi dell’occupazione ed hanno creato l’85% dei nuovi posti di lavoro negli ultimi 5 anni. Per questo, scrive la Commissione europea sul suo portale istituzionale, si stanno mettendo in campo tutte le risorse disponibili a favore della PMI al fine di promuovere l’innovazione e l’occupazione.
Un buon punto di partenza è la campagna informativa che la Commissione ha deciso di avviare. E’ evidente che pur essendo le possibilità di accesso ai fondi comunitaria siano così numerose, offrire le varie forme di sovvenzione, prestiti e garanzie senza promozione non consente di raggiungere risultati ottimali.

Disponibile online la banca dati con i finanziamenti dei programmi comunitari 2014-2020

Sul sito di FormezPA è disponibile la banca dati “programmi comunitari 2014-2020” realizzata nell’ambito della seconda fase del progetto Hub&Spoke System. La banca dati fornisce informazioni sulle differenti opportunità di finanziamento che saranno disponibili in Europa a partire dal 2014 ed è stata realizzata sulla base delle proposte legislative presentate della Commissione. Poiché si tratta di proposte, esse potranno essere modificate prima della loro approvazione finale prevista per la fine del 2013.

I finanziamenti diretti dell'UE sono la misura che forse più di tutte ci permette di percepire l'Europa nella nostra vita quotidiana. Essi permettono, attraverso la costituzione di partenariati tra enti, imprese e associazioni, sia pubblici che privati dei 27 Stati membri, di attuare progetti di elevato interesse innovativo, incentivando la collaborazione tra tutti i Paesi.

A quanto ammonta il rendimento stimato per un investimento in immobili?

Perché investire nel mattone

Quando si acquista un immobile per uso investimento, generalmente si tende ad affittarlo a terzi ottenendo in cambio il pagamento di un canone di locazione mensile. Con l'eliminazione dell'equo canone il prezzo di locazione è determinato dalla libera trattativa tra il proprietario locatore e l'affittuario. In media il rendimento lordo dell'investimento immobiliare in un anno (bilocale affittato a terzi) oscilla intorno al 5-6%. Si tratta di un dato indicativo che può fortemente variare in base a molti fattori e parametri locali (ad esempio in città è più alto di qualche punto percentuale a causa della forte domanda). Va tuttavia considerato che si sta parlando di rendimento lordo. Oltre al ricavo (affitto) il proprietario dell'immobile dovrà sostenere ogni anno una serie di costi della casa e di oneri fiscali. Il rendimento netto di un investimento immobiliare si dimezza generalmente al 3%. In ogni caso, il rendimento netto di un investimento nel mattone si presenta comunque più alto del rendimento netto di un investimento in titoli di Stato (Bot, Btp). E' invece più basso di un investimento azionario (ma anche meno rischioso).

Internazionalizzazione PMI: contributi a fondo perduto 2013

Scade il 15 marzo 2013 il bando per la concessione di contributi a fondo perduto destinato ai consorzi di PMI (piccole e medie imprese) per progetti di internazionalizzazione. Il bando pubblicato dal Ministero per lo Sviluppo Economico promuove l’internazionalizzazione delle PMI italiane attraverso contributi a fondo perduto fino a 200.000 euro.
I contributi di cui al presente decreto sono finalizzati a sostenere lo svolgimento di specifiche attività promozionali, di rilievo nazionale, per l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese realizzati dai Consorzi per l’internazionalizzazione, anche attraverso contratti di rete con piccole e medie imprese non consorziate.

Detrazioni 50% ristrutturazione edilizia. La procedura in dettaglio da seguire: notifica preliminare, versamento bonifico, verifiche fiscali e perdita agevolazione (4/4)

Da Maggio 2011 la procedura è stata semplificata: non è più necessario inviare al Centro Operativo di Pescara la comunicazione di inizio lavori e indicare nella fattura dell'impresa che esegue i lavori il costo della manodopera.

Ecco il procedimento per accedere alla detrazione:

- Prima di inziare i lavori bisogna inviare con raccomandata A.R. alla ASL competente la notifica preliminare solo nel caso in cui il tipo di lavori preveda il rispetto della normativa sulla sicurezza (TU 81/08), caso che si verifica nella maggior parte dgli interventi anche di piccola entità.
- Pagare le spese da detrarre solo tramite bonifico bancario o postale (non saranno considerati validi altre forme di pagamento come assegni o contanti).

Quali sono i lavori di ristrutturazione edilizia ammessi alla detrazione del 50%? (3/4)

Su singole unità immobiliari di edifici residenziali di qualsiasi categoria catastale ed anche sulle rispettive pertinenze sono validi i seguenti interventi (come definiti nell' Art. 3 del Testo Unico dell'Edilizia DPR 380/01):

-         Manutenzione straordinaria (art. b)

-         Restauro e risanamento conservativo (art. c)

-         Ristrutturazione Edilizia (art. d)

Nelle singole unità immobiliari non è possibile detrarre gli interventi di manutenzione ordinaria salvo che gli stessi siano compresi in altri interventi che rientrano nella manutenzione straordinaria.

Chi può usufruire delle detrazioni al 50% sulle ristrutturazioni edilizie (2/4)?

Dal 26 Giugno 2012 fino al 30 Giugno 2013 il tetto è innalzato a 96.000 euro e la percentuale della detrazione è pari al 50%

Prima di tutto per poter richiedere la detrazione bisogna essere dei soggetti che pagano l' IRPEF. Da questa imposta verrà detratto l'ammontare dell'agevolazione. Se l'IRPEF da pagare è minore della quota da detrarre non è possibile ottenere un rimborso nell'anno seguente. Quindi chi paga poco di imposta potrebbe avere poca convenienza ad accedere all'agevolazione.

Il proprietario non è l'unico soggetto che può accedere alla detrazione. Possono farlo anche altri soggetti che avendo dei diritti sull'immobile pagano a loro spese i lavori di ristrutturazione ed occupano l'immobile

Come è possibile usufruire delle detrazioni 50% sulle ristrutturazioni immobiliari: chi ne può usufruire, novità principali 2012, come chiedere il rimborso, interventi detraibili (1/4)

Al fine di incentivare i lavori di ristrutturazione edilizia, incrementando in tal modo gli interventi di rinnovamento delle abitazioni, fin dal 1998 sono in vigore, in Italia, alcuni sconti fiscali sui “recuperi” dei patrimoni immobiliari.

Principali concetti della detrazione edilizia

La normativa vigente ingloba le principali voci di costo di una ristrutturazione edilizia permettendo pertanto un corposo risparmio sugli interventi finalizzati al recupero del patrimonio immobiliare. Nonostante la normativa sia stata semplificata rispetto agli anni scorsi, accedere alla detrazione non è molto semplice e bisogna evitare errori che possono comportare, in caso di verifiche, la perdita dell'agevolazione.

Assicurazione dei crediti commerciali: definizione e principali caratteristiche

L'assicurazione dei crediti commerciali è un servizio svolto da compagnie assicurative specializzate, generalmente monoramo, e si basa sulla valutazione preventiva degli acquirenti a cura dell'assicuratore. Riguarda la copertura del rischio di perdita definitiva, originato da insolvenza e/o di mancato pagamento di crediti commerciali a breve termine, sorti nei confronti di operatori economici, a seguito di contratto di fornitura o prestazione di servizi.

Il contratto è stipulato dal fornitore nel proprio interesse, a differenza di ciò che accade con le Cauzioni, e prevede uno scoperto obbligatorio (la vigente normativa non consente all'Assicuratore di concedere copertura al 100% - generalmente si oscilla tra l'80 ed il 90%).
A differenza delle polizze assicurative di altri rami, la stipula del contratto non rende automatica la copertura; è necessario che il fornitore avanzi formale richiesta del fido per ciascun debitore (limite di credito o limite massimo assicurabile).

Seguici su Facebook