Economia e fisco

Quando si possono dedurre dal reddito i contributi sanitari versati: modalità, limiti e convenienza

Aziende e lavoratori possono optare per il versamento di contributi sanitari integrativi, con reciproca convenienza. I versamenti ai fondi sono infatti esenti da qualsiasi tipo di tassazione, rientrano tra gli oneri deducibili dal reddito complessivo del contribuente fino al limite di 3.615,20 euro. Oltre è possibile fruire della detrazione fiscale al 19% per spese sanitarie. Vediamo tutti gli aspetti relativi alla deducibilità.

I contributi versati dalle aziende o dagli enti pensionistici ai fondi sanitari integrativi del Servizio sanitario nazionale, e a favore dei propri dipendenti o dei propri pensionati, rientrano per quest’ultimi tra gli oneri deducibili dal reddito complessivo per un importo non superiore a 3.615,20 euro. Ossia il lavoratore, o il pensionato, può sottrarre i contributi sanitari versati dal proprio reddito imponibile ai fini del calcolo dell’imposta sul reddito (Irpef). Tale agevolazione fiscale, unitamente alla convenienza sanitaria del versamento, consentono ad azienda e lavoratore di avere convenienza ad optare per un versamento di contributi sanitari integrativi.

Innalzamento aliquote gestione separata INPS per il 2012

Nel 2012 la percentuale utile per il versamento dei contributi alla gestione separata Inps è stata elevata di un punto. Le aliquote salgono quindi di un 1% e la più diffusa, quella per i contratti a progetto, passa al 27,72%. Vediamo il sistema di calcolo dei contributi, il massimale di reddito, il minimale per l’accredito contributivo e le modalità di versamento.

Il sistema pensionistico italiano, con l’Inps come ente principale, è basato su diverse gestioni previdenziali. Oltre a quella dedicata ai lavoratori dipendenti, tra le gestioni più importanti dell’ente previdenziale più importante d’Italia c’è quella dedicata ai professionisti senza cassa e ai collaboratori, lavoratori a progetto su tutti. Si tratta della gestione separata Inps.

Slitta al 2013 l’obbligo di assicurazione del professionista a tutela del cliente

Il consiglio dei ministri ha approvato in data 03/08/2012 il decreto relativo la “Riforma degli ordinamenti Professionali”.

In particolare, con un emendamento dell’ultima ora, è stato prorogato di 12 mesi il termine entro il quale scatterà l’obbligo per tutti i professionisti di  disporre di una copertura assicurativa a tutela del cliente.

Di seguito la parte del decreto che sancisce tale obbligo:

Sbloccati rimborsi IVA da Maggio 2012: modalità richiesta

Pronti quattrocento milioni di euro già nei prossimi giorni, mentre 1,8 miliardi verranno pagati a partire dalla seconda metà del mese di maggio: sarà una vera e propria boccata di ossigeno per più di 11mila partite Iva.

La robusta iniezione di liquidità per imprese, artigiani e professionisti, grazie a circa 2,2 miliardi di euro messi a disposizione dal ministero dell'Economia e delle Finanze, per pagare i rimborsi di crediti Iva rappresenteranno, infatti, un vero sollievo per moltissimi. In particolare, 400 milioni di euro saranno erogati già nei prossimi giorni, mentre 1,8 miliardi verranno pagati a partire dalla seconda metà del mese di maggio.

Modalità tassazione fringe benefit: immobili in uso o locazione, prestiti a condizioni agevolati, auto aziendali, telefoni aziendali

L’azienda può concedere ai dipendenti anche dei compensi diversi dal denaro, come l’auto aziendale, immobili in uso o in locazione, prestiti a tasso agevolato. Si parla in questo caso di fringe benefit. Vanno inseriti in busta

Nel prospetto di busta paga, nella voce relativa agli elementi retributivi, possono essere inserite alcune voci relative a particolari compensi percepiti dai lavoratori. Si tratta dei fringe benefit, che sono dei beni o dei servizi che l’azienda o il datore di lavoro mette a disposizione del lavoratore, il quale può usufruirne gratuitamente oppure a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle di mercato. Si tratta ad esempio del auto aziendale in uso promiscuo, oppure un fabbricato concesso in locazione. La quantificazione dettagliata nel prospetto paga ha la finalità di sottoporre a tassazione e pagamento dei contributi su tali compensi in natura.

Le detrazioni previste nel modello 730 2012

Il modello 730 2012, relativo alla dichiarazione dei redditi 2011, deve essere compilato da chi percepisce redditi di lavoro dipendente e assimilati; dei terreni e dei fabbricati; di capitale; di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva; alcuni dei redditi diversi; alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata.

Diverse le novità del modello 2012, a partire dalla nuova casella per la cedolare secca per i contribuenti che già nell'anno 2011 hanno scelto la tassa piatta per gli affitti abitativi del 21% o del 19% sulle locazioni degli immobili a uso abitativo, al contributo di solidarietà, alle detrazioni del 36 e del 55%, al differimento dell’acconto Irpef.

Avvisi fiscali bonari del fisco 2012 sono impugnabili

Il modello 730 2012, relativo alla dichiarazione dei redditi 2011, deve essere compilato da chi percepisce redditi di lavoro dipendente e assimilati; dei terreni e dei fabbricati; di capitale; di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva; alcuni dei redditi diversi; alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata.

Diverse le novità del modello 2012, a partire dalla nuova casella per la cedolare secca per i contribuenti che già nell'anno 2011 hanno scelto la tassa piatta per gli affitti abitativi del 21% o del 19% sulle locazioni degli immobili a uso abitativo, al contributo di solidarietà, alle detrazioni del 36 e del 55%, al differimento dell’acconto Irpef.

Elenco detrazioni previste per Imu 2012

E’ fissato per il 18 giugno il momento del primo pagamento Imu, quello dell’acconto, cui seguiranno poi altri due pagamenti, quello di settembre e quello di dicembre, se si sceglie di pagare la tassa sulla prima casa in tre rate, altrimenti l’altra rata si pagherà a dicembre, con il saldo, che considererà nel calcolo le variazioni delle aliquote stabilite dai diversi Comuni.

I contribuenti si preparano così a calcolare l'importo della tassa: per il risultato Imu bisogna moltiplicare per 160 la rendita catastale (rivalutata del 5%), applicare l'aliquota di base, che è del 4 per mille sulla prima casa e del 7,6 per mille su tutti gli altri immobili, togliere le detrazioni forfetarie pari a 200 euro più 50 euro per ogni figlio a carico di età fino a 26 anni e pagare la metà di quest'importo, se si sceglie di pagare la tassa sulla casa in due rate.

IMU 2012 seconda casa. Quanto si pagherà se la casa non è affittata

Calcolare quanto costerà l’Imu 2012 per molti è ancora operazione ardua. Così per cercare di dare qualche delucidazione spiegheremo cosa è necessario calcolare, e come, per pagare la nuova imposta sulla casa.

Innanzitutto è importante dire che si sta avvicinando l’appuntamento con il primo pagamento, l’acconto, in programma per il prossimo 16 giugno, che slitta a lunedì 18. L’acconto di giugno dell'Imu si pagherà con le aliquote di base e la detrazione già fissata per la prima abitazione.

Indennità trasferte e rimborsi spese: limiti esenzioni dal reddito del lavoro dipendente

Ai lavoratori inviati in trasferta vengono retribuite in busta paga dei rimborsi spese e l’indennità per il lavoro fuori sede comunale. Il Fisco prevede delle esenzioni dal reddito di lavoro dipendente, oltre il quale le cifre ricevute concorrono all’imponibile fiscale. Vediamo tutti gli aspetti.

Nel corso dello svolgimento del rapporto di  lavoro capita spesso, soprattutto per particolari settori produttivi (come ad esempio l’edilizia), che l’azienda abbia necessità di inviare i propri lavoratori in trasferta fuori del territorio comunale dove ha sede l’azienda. In questo caso, generalmente, il lavoratore ha diritto a dei rimborsi spese ad alla percezione di una indennità di trasferta.

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