Economia e fisco

Risparmiare sui costi dell’assicurazione auto con l’assicurazione temporanea se non si usa l’auto per lunghi periodi

Usi l’auto per brevi periodi? Percorri pochi chilometri? L’assicurazione temporanea auto può essere una valida scelta che ti può far risparmiare fino al 50% rispetto a una polizza tradizionale di durata annuale.

Cos’è?

E’ una particolare formula introdotta recentemente, che si caratterizza per offrire una copertura su misura, che opera soltanto nei brevi periodi di utilizzo effettivo dell’auto.

In questo modo la compagnia si espone a un rischio notevolmente inferiore, e può così offrire tariffe interessanti.

Consigli per ridurre i costi dell’assicurazione RC auto, moto e scooter

Negli ultimi tempi il costo dell’Assicurazione Auto è aumentato a dismisura in modo indiscriminato, soprattutto per le classi di merito più svantaggiate e per gli assicurati del Sud Italia. Ma risparmiare si può, basta seguire i semplici consigli indicati in quest’articolo.

 

La Classe di Merito e il Decreto Bersani

Le assicurazioni prevedono, nella formula bonus-malus, la cosiddetta classe di merito.

E’ un meccanismo che vuole premiare i conducenti migliori, che causano meno incidenti: in totale sono 18 classi, dove la prima è la più economica e la diciottesima la più cara.

Ogni nuovo assicurato parte dalla classe 14, e ogni anno senza incidenti, viene premiato con la diminuzione di una classe (bonus), mentre per ogni sinistro viene aumentato di due classi (malus).

Guida al mutuo ipotecario: definizione e modalità di calcolo

Un mutuo ipotecario è un finanziamento a medio-lungo termine concesso da un istituito di credito o da una banca, che richiede, a garanzia del prestito stesso, l’iscrizione ipotecaria sull’immobile oggetto dell’acquisto o della ristrutturazione. Per tal motivo questa tipologia di mutuo si definisce ipotecario.

L’ipoteca dovrà essere di primo grado, cioè non preceduta da iscrizioni o trascrizioni pregiudizievoli o privilegi (anche fiscali). Se trattasi di mutuo suppletivo, l’ipoteca potrà essere di secondo grado.

Il mutuo potrà essere assistito anche da altre garanzie concordate tra la banca ed il cliente, come ad esempio la fideiussione di terzi, la cessione del canone di affitto dell’immobile ipotecato.

Leasing auto con targa estera: un fenomeno sempre più diffuso che consente agli italiani di sfuggire al fisco

Cresce sempre di più in Italia il fenomeno del leasing di auto con targa tedesca. Grazie a questo espediente legale, si pagano meno tasse, l’assicurazione è meno pesante e si sfugge agli autovelox.

Una pratica, chiamata fenomeno di leasing di oltreconfine, che si sta diffondendo piuttosto velocemente in Italia è quella di accedere a macchine per uso privato ed aziendale riportanti targhe tedesche. Grazie a questo espediente, che sfrutta una serie di ”buchi” normativi e risulta del tutto legale, si riescono ad aggirare una serie di costi ed obblighi che invece veicoli immatricolati in Italia comportano.

Approvata riforma sistema previdenziale Inarcassa: passaggio contributivo, aumento minimi, possibilità anticipare pensionamento

Approvata la Riforma previdenziale di Inarcassa con via libera definitivo del ministero del Lavoro e delle politiche sociali.  Si passa al sistema contributivo, aumentano i minimi e sarà possibile anticipare il pensionamento a 63 anni, purché sia stata maturata un'anzianità contributiva di 35.

Hanno avuto esito positivo le verifiche dei ministeri Vigilanti (Lavoro, Economia e Finanze e Giustizia) sulle delibere con cui gli enti previdenziali privati hanno adottato nuove misure per riformare i regolamenti e garantire la sostenibilità a cinquanta anni. «Sono stati valutati positivamente, ai fini della specifica verifica in questione, tutti i bilanci tecnici e gli interventi di riequilibrio presentati entro i termini di legge» fanno sapere dal ministero del Lavoro. Tra gli interventi e bilanci dunque anche quelli di Inarcassa.

Novità decreto semplificazioni bis: eliminato il silenzio rifiuto per il permesso di costruire e certezza tempi autorizzazione

Eliminato il silenzio-rifiuto per il permesso di costruire su beni tutelati e tempi certi per l'autorizzazione paesaggistica. Sono le principali novità in materia edilizia inserite nel Disegno di legge Semplificazione bis, varato dal Governo.

I provvedimenti coinvolgono diversi ambiti: le infrastrutture, i beni culturali e l'edilizia, l'ambiente e la sicurezza sul lavoro. Per quest'ultima, si apprende dalla conferenza stampa di fine Consiglio, che saranno semplificati gli oneri di informazione, «senza toccare gli aspetti sostanziali della disciplina». L'obiettivo del Governo è adottare modelli e procedure semplificate, per incidere in modo consistente su costi per i cittadini (stimati in 3,7 miliardi). Obiettivo: ridurre gli adempimenti per liberare risorse per la tutela effettiva della sicurezza.

Attività Responsabile Unico del Procedimento: non è ammessa la consulenza di supporto

La consulenza di progettazione a supporto dell'attività del Responsabile Unico del Procedimento non è contemplata dalla normativa vigente. A ribadirlo è l'AVCP che, con deliberazione 80/2012, si è espressa in merito ad una gara, oggetto di contenzioso, con la quale si affidava una consulenza specialistica in ausilio all'attività di progettazione di un Ufficio Tecnico. Oggetto del bando: la riconversione irrigua e la sistemazione idraulica di una porzione di territorio dell'area casertana.

La gara, espletata nel 2011, aveva comportato l'esclusione di una società partecipante, che aveva attivato un contenzioso in due tempi e posto la questione all'Authority. Prima, perché giudicava illegittime le cause di esclusione e, poi, per richiedere l'accertamento delle responsabilità personali dei dirigenti e la comunicazione degli atti alla Corte dei Conti, al fine di accertare un eventuale danno erariale. L'AVCP non solo ha dato ragione alla società, riconoscendo l'immotivata esclusione del concorrente, ma ha affermato anche la non conformità del bando al codice dei contratti.

Decreto Sviluppo 2012 introduce novità relative alle detrazioni sulle ristrutturazioni

La guida alle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie dell'Agenzia delle Entrate è stata aggiornata alle ultime novità introdotte dal Decreto Sviluppo. Il testo è un vademecum che illustra le modalità per richiedere correttamente il beneficio e per orientarsi tra i diversi adempimenti richiesti dalla legge al fine di ottenere la detrazione delle spese dall'imposta Irpef.

La normativa è stata più volte modificata e la guida ne segue l'evoluzione riportando le ultime novità. Primo tra tutte l'innalzamento della percentuale di spesa da detrarre, incrementata temporaneamente dal36 al 50%, fino al 30 giugno 2013 (tetto massimo 96.000 euro). In merito viene schematizzata l'applicazione del beneficio del 36 o del 50% a seconda del periodo d'imposta di riferimento delle spese:

Termine ultimo presentazione dichiarazione IMU fissato al 4 febbraio 2013

E’ stata fissata al 4 dicembre la data di presentazione ufficiale della dichiarazione Imu. La  dichiarazione va presentata quando sussiste una variazione del possesso di un immobile, ma non è necessaria quando si tratta dell'abitazione principale, a meno che i coniugi non hanno residenze diverse nello stesso Comune.

Hanno, dunque, l’obbligo di presentare la dichiarazione i titolari di immobili che godono di riduzioni di imposta, come fabbricati di interesse storico-artistico; fabbricati inagibili o inabitabili; immobili che godono di riduzioni di aliquota deliberate dai comuni; fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita; e terreni agricoli.

Versamento seconda rata IMU 2012: modalità pagamento e procedure

L’ultimo pagamento Imu, in scadenza il prossimo 17 dicembre, potrà essere effettuato tramite il modello F24, cartaceo o online, o tramite Poste Italiane. Per quanto riguarda tutti gli immobili diversi dall’abitazione principale e dai fabbricati rurali strumentali, bisognerà assegnare allo Stato una quota fissa definita con l’aliquota dello 0,38% annuo (0,19% per il saldo) e assegnare al Comune la quota residua.

Per sapere quanto si pagherà bisogna moltiplicare per 160 la rendita catastale (rivalutata del 5%), applicare l’aliquota decisa dal proprio comune di residenza, in base alla tipologia di immobile e dal totale ottenuto bisognerà poi sottrarre le deduzioni forfettarie, uguali a 200 euro più ulteriori 50 euro per ogni figlio a carico fino a 26 anni d’età.

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