Possibile decadenza incentivi per mancata comunicazione modifiche impianti rinnovabili

Gse avvisa: bisogna comunicargli in modo tempestivo eventuali modifiche ad impianti alimentati da fonti rinnovabili. Altrimenti Gse si riserva di “sospendere i rapporti in essere” e a prendere provvedimenti, fino a far decadere il diritto agli incentivi.

A quanto pare, molti finora hanno ignorato quest’obbligo.

E’ quanto si legge in una nota recente:

“In considerazione dell’elevato numero di casi in cui il GSE è venuto incidentalmente e tardivamente a conoscenza di modifiche inerenti impianti alimentati da fonti rinnovabili (variazioni della configurazione impiantistica; eventuali atti revocatori e/o di annullamento, che modifichino lo stato autorizzativo dell’impianto, eventuali aggiornamenti inerenti i profili autorizzativi, eventuali azioni di impugnazione del titolo autorizzativo, nonché eventuali provvedimenti, adottati dalle competenti autorità, che incidano sulla disponibilità e/o sulla funzionalità e/o sulla produttività dell’impianto),  si rammenta che ai sensi della vigente normativa – e come peraltro già previsto nelle procedure operative pubblicate sul sitoweb GSE – i produttori sono tenuti a comunicare tempestivamente ogni variazione inerente il proprio impianto.

Si rappresenta inoltre che tale obbligo ricade su tutti i produttori titolari di impianti alimentati da fonte rinnovabile ivi inclusa la fonte fotovoltaica, che abbiano in corso con il GSE S.p.A. rapporti commerciali di qualsiasi natura, quali a  mero titolo esemplificativo: certificati verdi, tariffa omnicomprensiva, conto energia, ritiro dedicato, scambio sul posto, CIP/6 etc.

Si fa presente che, in caso di mancata comunicazione delle variazioni, il GSE si riserva di sospendere o risolvere i rapporti in essere nonché di adottare i provvedimenti più opportuni, anche in sede penale, fino a comminare la decadenza dal diritto agli incentivi.

Tutte le variazioni, fatta eccezione per quelle gestite ordinariamente tramite le esistenti applicazioni informatiche, dovranno essere comunicate mediante lettera raccomandata, allegando la documentazione a corredo e riportando, in oggetto e sul plico, il riferimento al numero di impianto”.

 

01/02/2011

Fonte: http://www.reteingegneri.it

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