Cos'è e come funzione il redditometro

Il redditometro prenderà il via a marzo 2011, ma come funziona questo nuovo strumento volto a combattere l’evasione fiscale?

Per prima cosa ciascun contribuente verrà collocato in una delle trenta classi disponibili sulla base dell’ammontare del proprio reddito e di altri fattori determinanti. Ad assegnare il contribuente ad una delle classi previste sarà uno specifico software capace di intrecciare dati soggettivi, dati territoriali e la capacità contributiva del soggetto, per poi confrontarli con un campione di riferimento. Lo stesso software, inoltre, calcolerà anche dei coefficienti che valorizzano in maniera analitica la posizione del contribuente.

Ma non è tutto. Ad essere analizzata sarà anche la posizione dell’eventuale coniuge, dopodiché il software integrerà le due posizioni andando a calcolare complessivamente il reddito stimato dei due soggetti. A questo punto il sistema verificherà se quanto dichiarato dal contribuente è o meno compatibile con il calcolo effettuato in maniera automatica dal software. In caso di incongruenza verranno avviate le dovute verifiche, tuttavia in ogni caso il contribuente avrà la possibilità di “difendersi” in sede di contraddittorio, in quanto potranno essere fornite le prove che dimostrano un maggior reddito rispetto a quello calcolato dall’amministrazione finanziaria.

L’Agenzia delle Entrate ha assicurato che i contribuenti avranno la possibilità di verificare la propria posizione direttamente da internet, andando così a conoscere qual è il reddito che ci si attende da lui sulla base dei guadagni realizzati e delle spese sostenute.

 

18/01/2011

Fonte:  http://www.impresalavoro.eu

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