Tecnologia

Il futuro delle tecnologie energetiche ed informatiche messo in crisi dalla scarsità ed iniqua distribuzione di materie prime: le terre rare

Mentre ci interroghiamo sulle parole di Monti,  politici , economisti, sindacalisti , banchieri , si confrontano sui temi della crescita e del lavoro  con teorie a dir poco imbarazzanti in relazione alla reale situazione del paese.  La green economy  viene presentata e sbandierata come la panacea di tutti i mali di questo secolo.  Tutto questo e molto altro appartiene a un modello economico che non tiene mai conto dei limiti naturali di energia e materia prima che sono l’essenza di ogni cosa. Lo sviluppo delle energie rinnovabili in Europa potrebbe essere presto frenato dalla mancanza di disponibilità di alcune materie prime. Questo pericolo è al centro del rapporto messo a punto dall’Institute for Energy and Transport del Joint Research Centre della Commissione Europea. Il documento, intitolato Critical Metals in Strategic Energy Technologies, lancia l’allarme soprattutto su cinque materiali: indio, gallio, tellurio, neodimio e disprosio, i primi tre utilizzati nel fotovoltaico, gli ultimi due per realizzare gli impianti eolici.

Ricerche con risultati molto promettenti per le batterie a celle semi-solide

Una rivoluzione in campo energetico potrebbe arrivare dalle nuove batterie a celle di flusso semi-solido.
Questa batteria, sviluppata dai ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology), è strutturata secondo un’innovativa architettura, che permetterebbe ai veicoli elettrici di essere alimentati sfruttando la carica accumulata dalla batteria stessa. Particelle solide (elettrodi positivi e negativi) sono sospese all’interno di un liquido elettrolitico denominato “grezzo cambridge” e filtrate all’interno di sistemi separati.

A differenziarla dalle batterie convenzionali è proprio il sistema di carica e di scarica, che in queste nuove batterie avviene all’interno di due sistemi fisici separati, mentre in quelle tradizionali stoccaggio e scarico si svolgono all’interno della stessa struttura. I vantaggi in termini pratici, secondo i ricercatori, sono da attribuire alle dimensioni e ai costi ridotti di una batteria completa: la cosa potrebbe dunque renderre competitivi sul mercato i veicoli elettrici con i più tradizionali veicoli a gas o diesel.

Il futuro dell’e-commerce: l’e-shopping

L’e-commerce sta prendendo sempre più piede in Italia, complice la crisi economica che pare essere una delle ragioni che spinge gli acquirenti a cercare online offerte più vantaggiose. Ma sicuramente esistono ancora dei limiti e per alcuni è difficile abbandonare la sicurezza di un capo toccato con mano e provato in camerino. Ma la tecnologia del futuro (non troppo lontano) promette di superare anche questo gap e di trasformare l’e-shopping in un’esperienza sensoriale completa e realistica.
Il trend è quello del negozio interattivo dove il cliente non si limita a cliccare sulla merce ma diventa protagonista attivo in maniera ludica e coinvolgente.
E un concetto di experience economy ampio: si parte dalla vetrina interattiva che coinvolge i passanti invogliandoli ad entrare (come avviene ad esempio nel nuovo Disney Store di Milano) e si arriva alla rappresentazione telematica di negozi virtuali più accoglienti degli originali.

Futuro batterie litio: criticità approvvigionamento minerale

Disponibilità, previsioni e concorrenza sono i fattori critici di successo

Ad Innovation Cube, l'area dell'innovazione auto che ha caratterizzato lo scorso Motor Show di Bologna, uno dei leitmotiv era "far vedere quello che normalmente in un'auto non si vede" e, tra le diverse tecnologie mostrate, la batteria agli ioni di litio è indubbiamente quella che oggi gioca il ruolo più determinante per il successo dell'auto elettrica.

Le variabili in gioco per la diffusione delle batterie agli ioni di litio sono finanziarie e geopolitiche: la piccola e povera Bolivia è l'Arabia Saudita del litio, avendo 73 milioni di metri cubi di carbonato di litio, più della meta della quantità mondiale. E' facilmente stimabile che se sarà un solo paese, di fatto, il detentore del litio significa che il prezzo non è destinato a diminuire, anche se si aumenta la produzione.

Ricerche su cristalli liquidi: più efficienza con nuova tecnologia

Un articolo pubblicato su Nature Materials, risultato di una ricerca congiunta di Università Statale di Milano e delle Università giapponesi di Tokyo (prof. H. Tanaka) e di Kyoto (prof. T. Araki) dimostra una singolare proprietà derivante dall'integrazione di materiali solidi e liquidi: il "difetto" nella disposizione delle molecole dei materiali può essere sfruttato tecnologicamente per ridurre il consumo energetico nel funzionamento dei display a cristalli liquidi.

http://www.nature.com/nmat/journal/v10/n4/full/nmat2982.html

Lo sviluppo tecnologico è sempre andato di pari passo con la capacità di integrare materiali di tipo e natura diversi.

Un caso di particolare interesse è quando si integrano materiali solidi e liquidi, come nel caso dei display a cristalli liquidi. In questo caso, la geometria dei pixel e dei campi elettrici utilizzati per attivarli, sfruttano la simmetria e tendenza all'ordine dei cristalli liquidi, assecondandole.

Superbatteria al litio made in Italy: più potente e sicura

È un’evoluzione delle comuni batterie agli ioni di litio, ma rispetto a queste è molto più efficiente e sicura. La superbatteria realizzata dal team di ricercatori coordinati dal professor Bruno Scrosati della Sapienza di Roma servirà ad alimentare soprattutto le auto elettriche, grazie alle caratteristiche di elevata autonomia e di notevole stabilità termica.

Lo studio condotto da Jusef Hassoun e Bruno Scrosati della Sapienza, in collaborazione con Yang-Kook Sun della Hanyang University di Seoul, è pubblicato sulla prestigiosa rivista Journal of American Chemical Society.

Ricerche su materiali autoriparanti

Ricercatori realizzano un materiale in grado di comportarsi come un polimero e di autoripararsi in caso di graffi e piccole lesioni. Ideale per coperture a prova di danno, come la verniciatura delle automobili

Roma - Un team di ricerca congiunto della Case Western Reserve University di Cleveland e dell'Università di Friburgo (Germania) ha realizzato un materiale con proprietà autoriparanti, in grado di presentare le stesse caratteristiche di un polimero pur non essendo, nei fatti, un polimero.

Ricerche su nuove tipologie di pannelli fotovoltaici

Un agente patogeno opportunamente ingegnerizzato aumenterebbe l'efficienza delle celle fotovoltaiche di almeno un terzo. E non costerebbe quasi nulla implementarlo nel processo produttivo standard

Roma - Una team di ricerca del MIT promette di fornire risposta a quanti sono alla ricerca di un modo fattibile ed economico per incrementare l'efficienza di produzione energetica delle celle fotovoltaiche. Merito di un virus geneticamente modificato e dei nanotubi di carbonio.

Progetto italiano per casa ecologica che produce sei volte l'energia che consuma

Una casa super ecologica e in perfetto stile mediterraneo. Produce sei volte l’energia che consuma, è realizzata in materiali tipici dei diversi ambienti mediterranei ed è pensata per proteggere dal caldo e resistere al cambiamento climatico. L’hanno ideata docenti e studenti del progetto MED in Italy, che coinvolge l’Università di Roma Tre e il Laboratorio di disegno industriale dell’Università La Sapienza. L’abitazione è il primo prototipo italiano ad arrivare in finale al Solar Decathlon, le olimpiadi dell’architettura green del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti in programma a Madrid nel settembre 2012. Presentata in anteprima a Roma, la casa mediterranea è concepita per essere impiegata nel turismo ma anche nelle emergenze: la rapidità di costruzione e di montaggio la rendono un alloggio ideale per ospitare immigrati o popolazioni colpite da terremoti.

Smartphone: studio mostra quali sono le attività più comuni e diffuse

Uno studio commissionato da Google mostra quali siano le attività più comuni e più diffuse tra gli utenti degli smartphone.

Navigare sul web, effettuare ricerche online, usare le applicazioni mobili, guardare filmati, accedere alle piattaforme di social networking e di video sharing, informarsi su prodotti e servizi e relativi prezzi. Ecco cosa fanno gli utenti degli smartphone, secondo lo studio “The Mobile Movement: Understanding Smartphone Users”, condotto da Ipsos OTX per conto di Google.

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