Life Cycle Analysis LCA - Il ciclo di vita di un edificio - parte 2

Continuiamo la riflessione sui materiali che sono utilizzati normalmente nell'edilizia e cerchiamo di individuare anomalie per evitare che gli addetti ai lavori per incuria e collusione utilizzano additivi che danneggiano la consistenza dei materiali e la salute dell'uomo.

E' sulle cronache nere che i palazzi crollano e non si capisce quale sia l'origine delle cause.

Vediamo che cosa dice questo dossier informativo: L'impiego del cemento nell'edilizia, ovviamente, non può essere del tutto escluso soprattutto nelle zone ad rischio sismico.

Il suo uso dovrebbe essere ridotto al minimo verificando, quanto possibile, la sua composizione chimica per assicurarsi, almeno, dell'assenza di prodotti chimici derivanti da processi di lavorazione industriale o da particolari trattamenti dei rifiuti.

Un altro elemento particolarmente utilizzato nell'edilizia contemporanea è il Laterizio.

Una produzione per così dire <<sana>> o biocompatibile dei laterizi deve avvalersi di prodotti naturali, la cui origine risulti sicura e controllata ed escluda completamente la presenza di additivi chimici in grado di alterare sensibilmente la loro natura.

E' necessario, inoltre, porre particolare attenzione anche all'uso di intonaci o di altre protezioni, e pitture inquinanti da sovrapporre ai laterizi <<naturali>> che, evidentemente, vanificano le peculiarità benefiche degli stessi, in quanto agiscono come pellicole impermeabili impedendo, di fatto, la traspirabilità naturale della muratura.

L'impiego di sostanze inquinanti in edilizia, nel suo complesso, supera notevolmente i limiti che la normativa di settore impone.

Infatti, molto spesso, pur rispettando i limiti imposti nell'uso della singola sostanza, il loro effetto combinato costituisce un grave problema spesso sottovalutato e per nulla indagato a causa della estrema difficoltà nello studiare gli effetti combinati delle sostanze chimiche in edilizia.

In linea del tutto generale, quindi, dovrebbe essere limitato l'uso di sostanze artificiali nell'edilizia, in quanto la loro immissione nell'ambiente determina effetti non completamente e scientificamente conosciuti sugli esseri viventi con i quali vengono in contatto, la loro produzione è quasi sempre nociva soprattutto per le maestranze e particolarmente inquinante a causa della forte richiesta energetica di produzione e, sempre durante il loro processo produttivo, si rende necessaria una notevole quantità di materie prime rinnovabili.

Inoltre il loro riciclaggio è generalmente impossibile da realizzare in maniera del tutto compiuta ed esaustiva.

Le sostanze chimiche sono presenti anche negli elementi di finitura utilizzati soprattutto all'interno degli edifici.

Questi materiali di finitura, realizzati con materie naturali, porosi, elettrostaticamente neutri e del tutto privi di emanazioni tossiche o radioattive, garantiscono traspirazione e fonoassorbenza e non si comportano come barriere al vapore.

Rispetto alla composizione chimica dei cementi, di cui spesso non conosciamo quasi nulla, dei materiali edilizi di finitura, in linea generale, si conoscono con chiarezza le caratteristiche meccaniche, e capacità igroscopiche, la porosità ed appunto, la loro composizione chimica complessiva.

E' spesso del tutto assente un'informazione relativa al consumo energetico necessario alla loro produzione ed al loro trasporto, nonchè un'informazione riguardante la qualità e la provenienza precisa delle materie prime utilizzate.

Gli intonaci biocompatibili dovranno essere costituiti da malte di calce e sabbia, nelle proporzioni adeguate, senza l'utilizzo di cementi con all'interno additivi.

E' possibile anche l'impiego di calce idraulica naturale con ottime caratteristiche di coibenza termica e di regolazione idrometrica, in quanto la sua evaporazione dell'acqua d'impasto permette di creare il posto a microcapillari molto più piccoli rispetto a quelli degli intonaci a base prevalentemente di cemento.

 

 

28/03/2013

Fonte:

Cortese contributo dell'

Architetto Alessi Baldassare