Le Corbusier in arte Charles-Eduard Janneret e Frank Lloyd Wright geni eretici a confronto - parte 9

Ogni giorno scriverò delle riflessioni di Jean Cassou che ha illuminato molti intellettuali del mondo.

Jean Cassou noto scrittore e sociologo

Egli pone come fulcro del rinnovamento culturale del XX secolo le scoperte del XVIII secolo.

Liimpressionismo è un movimento francese che si sviluppa nel XVIII sec. ,  annovera tra i pittori di questo periodo tutta una serie di maestri e di movimenti  rivoluzionari estremamente importanti.

 

Nel loro amore per la Natura,

gl' impressionisti si sforzarono di dare un'immagine  la più esatta possibile, la studiarono non solo attraverso le loro impressioni dirette, ma avvalendosi di cognizioni scientifiche. Erano influenzati dalle teorie di Chervreul, da quelle dei fisici che studiavano la luce e i suoi fenomeni, teorie che già anteriormente avevano attirato Delacruix. Questi le riferì a Signac e Signac, a sua volta, ai neo-impressionisti. Delacroix volle conoscere personalmente Chevreul.

Tale interesse era molto significativo; Delacroix fu uno dei primi pittori che si occuparono della divisione dei toni di colore, che s' interessarono all'opposizione e combinazione delle tonalità, rendendosi perfettamente conto che il colore non è la semplice colorazione di una superficie, che il colore non è una qualità dell'oggetto; un oggetto non è verde, nero o rosso, ma è la luce che colora gli oggetti  e, per ciò,  gioca con gli oggetti, sugli oggetti, in un gioco che è proprio, il gioco del prisma. In conseguenza il pittore non si mette a colorare la superficie di una tela, ma procede per strati estremamente diverse, la cui combinazione e sovrapposizione crea il tono adeguato.

In questa teoria, gl'impressionisti hanno riconosciuto l'origine delle ricerche  a cui si dedicarono; la lezione dei fisici che studiavano il colore dette perciò un carattere progressivamente scientifico  alle loro ricerche . Dapprima lavorarono in modo istintivo, e soltanto verso la fine dell'impressionismo, al formarsi cioè del divisionismo o neoimpressionismo, impressero un carattere rigorosamente scientifico a una ricerca  che, fino allora, era stata portata avanti per mezzo di semplici intuizioni, per istinto. . . .

. . . Continua domani

 

 

Le Corbusier e Wright

 

Le Corbusier.

all', oppure si tramuta in un'epidermide vitrea poichè i solai aggettanti rendono l'involucro esterno una menbrana disponibile ad essere interrotta dovunque e comunque.

Cinque punti, innumerevoli applicazioni.

Tre richiami ei signori Architetti.

1. Il volume nell'accezione prismatica purista;

2. La superficie, divisa secondo le direttrici e le generatrici del volume, atta a mancarne l'individualità.

Gli Architetti oggi  hanno paura delle costituenti geometriche, ma i grandi problemi dell'edilizia moderna saranno risolti sulla base della geometria.

3. Le plan est le gènèrateur, quindi si parte dalla bidimensionalità della pianta. Poetica che contrae e distilla la strumentazione espressiva in una castigatezza di duplice ascendenza, Ledoux e Loos.

Ciò che distingue un bel viso è la qualità dei tratti, e un valore particolare dei loro rapporti . La tipologia del viso accomuna tutti: naso, bocca, fronte, ecc. , anche un proporzionamento medio di questi elementi . Ci sono milioni di visi costruiti sullo stesso schema; eppure, sono tutti diversi. . . . . Un viso si dice bello quando la precisione del modellato e la distribuzione dei tratti svelano proporzioni che sentiamo armoniose perchè provocano in noi, al di là dei sensi, una risonanza, una sorte di tavola armonica che si mette a vibrare, ormai di un assoluto indefinibile preesistente al fondo del nostro essere. Questa volta vibrante determina il nostro criterio dell'armonia. Siamo nell'ambito del classicismo, dei tabù tipologici, proporzionali ed euritmici; ma dove risiede, in concreto, l'armonia architettonica?Già nella pianta, e di conseguenza in tutto ciò che si eleva nello spazio, l'Architetto è stato un plastico; ha disciplinato le funzioni utilitarie in vista del risultato formale che perseguiva; insomma ha composto. Giunge allora il momento di imprimere al volto i tratti specifici. Egli fa giocare luci e ombre a sostegno di quanto vuol dire . Interviene la modanatura, libera da ogni costrizione, completamente inventata; rende il viso radioso o lo sbiadisce.

Dalla modanatura si riconosce il plastico: l'Ingegnere scompare, lavora lo scultore. Banco di prova dell'Architetto, lo pone con le spalle al muro: essere o non essere un plastico. . . . . . Il Partenone è Fidia che l' ha fatto, Fidia il garande scultore. Non esiste nulla di equivalente nell'architettura di tutto il mondo e di tutti i tempi. . . . . Dichiarazione sintomatica di un gusto angolato e settario, che iberna la lezione scompositrice cubista. Cos'è l'Architettura per Le Corbusier? Ingegneria+scultura. Emblema, il Partenone: testo plasticamente supremo, ma privo di realtà spaziale interna e di messaggi dinamici.

Biografia

1960 Pubblicazioni: L'Atelier de la Recherche patiente e Petites confidences(10 litografie in bianco e nero).

Il 19 ottobre viene inaugurato il convento di La Tourrette.

La madre di Le Corbusier  muore a Vevey  (Svizzera) all'età di cento anni .

1961 Josè Luis Sert costruisce secondo i progetti di LC il Carpenter Center for visual Arts a Cambrige, Usa. Diversi viaggi a Firminy, dove è in costruzione la Maison des Jenes e dove viene progettata una Unitè. Gli schizzi per sette arazzi del palazzo di Giustizia di Chandigarh sono pronti.

1962 Esposizione retrospettiva al museo Nazionale d'Arte Moderna a Parigi. A Chandigarh viene inaugurato il palazzo del Parlamento. Iniziano i primi studi per la Maison de l'Homme a Zurigo.

. . . . Continua domani. . . . . . . . . . .

Le Corbusie e la <<Ville Radieus>>.

grandsensembles del periodo postbellico chiaramente risente dell'influenza di questo modello.

A parte il contesto che essa offriva per l'evoluzione della forma a lamella dell'Unitè, l'importanza di Slìn, progettata per il fabbricante di scarpe Bata, consiste nel geniale adattamento ad un  luogo specifico della proposta di città lineare, dovuta a Milyutin. Nel collegare la città vecchia e il cenro industriale di Slìn, situato in fondo alla valle, con l'aeroporto sull'altopiano, la strada e la ferrovia correvano parallele lungo la vallata, con la nuova industria su un lato e il villaggio padronale sull'altro. Slìm divenne così la prima formulazione di Le Corbusier della città lineare secondo il modello sovietico, un tipo destinato a essere progettato, successivamente, dallo stesso Le Corbusier come una delle tre unità produttive (cioè gli ètablissements humains), mentre le altre due erano il progetto tradizionale di città radiale e la <<cooperativa agricola>>. . . . . . Continua domani. . . . . . . . . .

Frank Lloyd Wright

il continuum organico.

1909, disoccupazione e miseria, esilio dalla città volontà di ricostruire Taliesin due volte distrutta, rinuncia ad incarichi statali e parastatali, nonchè all'insegnamento in sedi istituzionali . Scopo ed esito: un'architettura << autre >>, avversa al dispotismo e all'establishment politico, burocratico e culturale, non sopporta  la classe dominante che genera povertà. Vuole un'architettura libera, dinamica, coraggiosa, democratica e popolare, che attende tutt'ora di essere scoperta.

Wright scrive: "Là dove non esiste per  l'uomo un sistema di vita equo, adatto al suo sviluppo e capace di migliorarlo, non credo vi siano speranze per una buona architettura".

La dichiarazione d'indipendenza ch'io vi porto non è solo negazione . E' il positivo valore del rifiuto della servilità, l'asserzione del diritto che ha la vita ad essere vissuta. . . . Io proclamo che è giunta l'ora per l'architettura di riconoscere la propria natura, di comprendere come derivi dalla vita e abbia per scopo la vita quale oggi la viviamo, di essere quindi  intensamente umana. Se viviamo con individualità e bellezza, l'architettura diventa la necessaria interpretazione della nostra vita. . : questo è il compito genuino dell'architettura, interpretare la vita perchè gli edifici sono fatti per essere vissuti felicemente, per incrementare questa gioia vivente.  Continua domani. . . . . . . . . . .

Frank Lloyd Wrightb Biografia

1926 Nasce la figlia Iovanna.

1927 I saggi In The Cause of Architecture:

I. The Architect and the Machine

II. Standardization, the Soul of the Machine

III. Steel

IV Fabbrication and Integration: the New World escono in <<The Architectur Record>>, numeri di maggio, giugno ed agosto e ottobbre. La rivista offre a Wright un compenso eccezionalmente lto, in considerazione delle sue precarie condizioni economiche. Continua domani. . . . . . . .

 

Frank Lloyd Wright aveva  un senso universale del sacro, che andava dal sacramento del focolare domestico direttamente al sacramento del lavoro e alla casa dell'assemblea religiosa.

Il suo scopo, come quello di molti dei suoi contemporanei europei, era il raggiungimento di un ambiente totale, che abbracciasse  e influenzasse tutta la società. Questo spiegherebbe la sua esaltazione ossessiva del focolare quale centro morale e spirituale, da proiettare, con l'aiuto di iscrizioni collocate in modo appropriato, nei domini più pubblici del culto religioso  e del lavoro; e spiegherebbe in parte anche il disappunto di Wright quando, dopo aver progettato l'arredamento degli edifici Larkin, non gli fu concesso di ridisegnare in stile i telefoni.

E' questa stessa intenzione che abbelliva l'ingresso principale dell'edificio, dove gli impiegati entravano rispettosamente oltrepassando una cascata d'acqua che sgorgava da un rilievo simbolico di Bock, recante la paternalistica iscrizione "Il lavoro onesto non ha bisogno di padroni, la giustizia autentica non richiede schiavi".

30/04/2013

Fonte:

Cortese contributo dell'

Architetto Alessi Baldassare