Le Corbusier in arte Charles-Eduard Janneret e Frank Lloyd Wright geni eretici a confronto – parte 10

Jean Cassou noto scrittore e sociologo

Egli pone come fulcro del rinnovamento culturale del XX secolo le scoperte del XVIII secolo.

L’impressionismo è un movimento francese che si sviluppa nel XVIII sec.,  annovera tra i pittori di questo periodo tutta una serie di maestri e di movimenti  rivoluzionari estremamente importanti.

Nel loro amore per la Natura,

gl' impressionisti si sforzarono di dare un'immagine  la più esatta possibile, la studiarono non solo attraverso le loro impressioni dirette, ma avvalendosi di cognizioni scientifiche. Erano influenzati dalle teorie di Chervreul, da quelle dei fisici che studiavano la luce e i suoi fenomeni, teorie che già anteriormente avevano attirato Delacruix......... di semplici intuizioni, per istinto....

Con il puntinismo, Seurat portò l'impressionismo al limite.

Il puntinismo, o divisionismo, o neoimpressionismo, può essere considerato più come effetto che come causa dell'impressionismo. Si potrebbe definirlo come il culmine intellettuale e scientifico di quest'ultimo. Proietta su questo una luce retrospettiva, offrendo per così dire la spiegazione di tutto ciò che quei grandi inventori avevano creato in maniera intuitiva, per mezzo della loro propria sensibilità. Così viene conferito un carattere teorico, un carattere scientifico, che costituisce la teoria stessa dell'impressionismo, il quale ebbe una grande influenza sull'arte del futuro, anche se una teoria  di per se non è sufficiente per creare una nuova arte, nè per giustificarla e verificarla. L'arte è una invenzione incessante.

La teoria fissa soltanto le invenzioni, in modo che appena si è giunti a elaborare una determinata teoria su qualche aspetto dell'arte, immediatamente ne sorge un'altra che ne fissa e ne definisce differenti aspetti, in una serie continua d'invenzioni. Seurat concluse l'impressionismo, ma, allo stesso tempo, portò a termine una nuova creazione dovuta alla sua naturale invenzione, al suo genio più che alle sue idee, al suo atteggiamento di fronte all'arte ed al carattere monumentale  e ieratico che seppe dare alle sue figure. Seurat sta a significare altresì una opposizione all'impressionismo (giacchè tutto il progresso avviene per reazioni) poichè codesta stilizzazione ieratica delle sue figure preannuncia un'arte che non si regge più sulle sensazioni come l'impressionismo, ma si fonda sull'intelletto e sullo spirito. Il corollario di queste ricerche essenzialmente scientifiche  sarà il cubismo.

In questo modo, se consideriamo in maniera un pò schematica i diversi capitoli della storia della pittura moderna, il puntinismo è la conclusione dell'impressionismo e il primo capitolo di una nuova storia che si oppone a sua volta all'impressionismo........ Continua domani.

 

Le Corbusier e Wright

 

Le Corbusier.

............. Emblema, il Partenone: testo plasticamente supremo, ma privo di realtà spaziale interna e di messaggi dinamici.

Gli enunciati dottrinali sono però travalicati da un leonardesco ingegno che, immagazzinando  e fondendo gli insegnamenti  di Hoffman, Beherens e Perret, vince l'aridità classicista. La villa a Garches del 1927 incorpora i cinque principi in una versione duttile e frizzante:autonomia dei piani  con liberi divisori ricurvi ; volume solo parzialmente librato, anzi indulgente nel connettersi a terra con una scala esterna; giardino pensile o soggiorno all'aperto nel cavo dissimmetrico  a doppia altezza; generose finestre e feritoie orizzontali commentate dalle disonanze degli aritmici tagli basamentali, della pensilina d'ingresso  e dei balconi; la verifica per rapporti di sezione aurea è a posteriori, non serve a stabilire una regola, ma a legittimare le deroghe.

Nello stesso anno, lo stupefacente progetto per la sede della Società delle Nazioni articola prismi lineari  e l'aula trapezoidale dei congressi nel paesaggio lacustre di Ginevra.

Biografia

1963 Esposizione retrospettiva a palazzo Strozzi a Firenze. Incontro con l'arcivescovo Lercaro per la realizzazione di una chiesa a Bologna (senza successo). Con un decreto del 30 dicembre 1963 LC riceve la più grande onorificienza che lo stato francese possa dare, l'ordine di Grand'ufficiale della Legion d'Onore.

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Le Corbusie e la <<Ville Radieus>>.

.......... e la <<cooperativa agricola>>......

La tematica proposta in Les Trois Etablissements humains del 1944 era in larga misura una reinterpretazione delle tesi di pianificazione regionale, che erano già state avanzate dal geografo tedesco Walter Kristaller e dal teorico spagnolo della città lineare Soria y Mata. Le Corbusier derivò il suo personale modello regionale dalla legge di sviluppo urbano, elaborata da Kristaller, che sosteneva che, a parità di altri fattori, gli insediamenti  urbani tedeschi si erano sempre localizzati all'intersezione di griglie  triangolari o esagonali. Servendosi dell'idea del sobborgo lineare di Soria y Mata, Le Corbusier semplicemente completò l'analisi di Kristaller, proponendo che tutti i collegamenti  tra le esistenti città radiocentriche si sviluppassero sotto forma di insediamenti industriali lineari. Egli proseguiva dimostrando che gli interstizi, all'interno della griglia potevano, a questo punto, svilupparsi sotto forma di cooperative agricole.

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Frank Lloyd Wright

il continuum organico.

.................... 1909, disoccupazione e miseria, esilio dalla città volontà di ricostruire Taliesin due volte distrutta, rinuncia ad incarichi statali e parastatali, nonchè all'insegnamento in sedi istituzionali. Scopo ed esito: un'architettura << autre >>, avversa al dispotismo e all'establishment politico, burocratico e culturale, non sopporta  la classe dominante che genera povertà. Vuole un'architetura libera, dinamica, coraggiosa, democratica e popolare, che attende tutt'ora di essere scoperta.

Wright scrive: "Là dove non esiste per  l'uomo un sistema di vita equo, adatto al suo sviluppo e capace di migliorarlo, non credo vi siano speranze per una buona architettura".........

........... interpretazione della nostra vita..: questo è il compito genuino dell'architettura, interpretare la vita perchè gli edifici sono fatti per essere vissuti felicemente, per incrementare questa gioia vivente............

Dichiarazione d'indipendenza... da cosa? Ebbene, indipendenza da tutte le imposizioni, da qualsiasi forma provengano. Indipendenza da ogni atteggiamento di devozione ai cosiddetti " classici" ; indipendenza da ulteriori crocifissioni della vita da parte degli standards mercantili e scolastici;.... indipendenza non solo nei confronti di una cultura inerte, ma anche di un sistema educativo eclettico. Io ploclamo l'assoluta indipendenza da ogni estetismo accademico, dovunque e comunque consacrato.

La vibrante passionalità di questo appello, rivolto agli architetti britannici nel 1939, riflette l'atavica urgenza americana di affrancarsi dalle tradizioni europee.

Protestantesimo libertario contro un secolare scisma tra arte e vita: << Di fronte allo scenario di fatali tragedie precipitate su di lui a seguito di un estetismo divorziato  dal buon senso, l'uomo vede ormai chiaramente la falsità e l'impotenza della propria formazione. Non abbiamo creato nulla di veramente originale per almeno cinquecento anni, ci siamo limitati a sfruttare quanto ammiravamo..... >><<il classicismo e tutti gli -ismi costituiscono un gioco sulla vita imposto dall'educazione... il classico fu una maschera che la vita dovette indossare, non la sua reale espressione>>.

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Frank Lloyd Wrightb Biografia

......... La rivista offre a Wright un compenso eccezionalmente lto, in considerazione delle sue precarie condizioni economiche.

 

1929. La crisi economica americana aggrava quella di Wright, che non riesce a far fronte ai propri debiti. Con Olgivanna trasforma lo studio in una società per azioni, la " Frank Ll. Wright Fondation.

1931. L'università di Princeton pubblica le conferenze tenute l'anno prima, col titolo Modern Architecture (edizione italiana: Architettura e democrazia, Milano 1945). A cura dell'Art Institute of Chicago sono pubblicate  Two Lectures on Architecture.

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Frank Lloyd Wright................. aveva  un senso universale del sacro, che andava dal sacramento del focolare domestico direttamente al sacramento del lavoro e alla casa dell'assemblea religiosa.

Il suo scopo, come quello di molti dei suoi contemporanei europei, era il raggiungimento di un ambiente totale, che abbracciasse  e influenzasse tutta la società. Questo spiegherebbe la sua esaltazione ossessiva del focolare quale centro morale e spirituale, da proiettare, con l'aiuto di iscrizioni collocate in modo appropriato, nei domini più pubblici del culto religioso  e del lavoro ; "Il lavoro onesto non ha bisogno di padroni, la giustizia autentica non richiede schiavi".............

Lo stesso spirito idealista è evidente nella repulsione di Wright verso i cambiamenti apportati alla struttura  del Larking Building nel corso dell'uso quotidiano. " Essi: scriveva amaramente a proposito della situazione non hanno mai esitato a effettuare mutamenti insensati...... questi era solo uno dei loro edifici industriali.

Nonostante il suo patrocinio artistico, Martin fu ovviamente incapace di porre restrizioni all'organizzazione  e alla sistemazione dei propri uffici, e mentre la casa potè essere conservata  in tutta la sua purezza, il luogo di lavoro rimase soggetto ai dettami della produzione.

In quei fertili anni Wright mise assieme con cura un atelier di tecnici e di artisti-artigiani, per realizzare e progettare il suo ideale Gesamtkunstwerk, di

<< opera  d'arte totale >>. Questo gruppo comprendeva l'ingegnere Paul Muller, l'architetto paesaggista  Wilhelm Miller, l'ebanista George Niedecken, la disegnatrice di mosaici Catherine Ostertag, gli scultori Richard Bock e Alfonso Ianelli, e l'abile Orlando Giannini, che lavorò per Wright come fabbricante di vetri e tessuti dal 1892.........

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02/05/2013

Fonte:

Cortese contributo dell'

Architetto Alessi Baldassare