Impiego delle barriere a microonde nei sistemi di allarme perimetrale

La barriera attiva a microonde è uno dei rivelatori piu' sicuri ed affidabili impiegati nelle protezioni perimetrali per esterno. Una barriera è costituita da un dispositivo trasmettitore ed un dispositivo ricevitore. Il trasmettitore emette una radiazione elettromagnetica, la cui frequenza si aggira intorno ai 10 GHz, che viene indirizzata, per mezzo di un' antenna, verso il dispositivo ricevitore. Il ricevitore, anch' esso dotato della sua antenna, può essere posizionato da pochi metri fino a 250 metri di distanza. Il fascio di microonde che si instaura tra il trasmettitore ed il ricevitore, quando non ci sono ostacoli in mezzo, permette di ottenere in uscita del circuito di analisi del ricevitore, un segnale di livello proporzionale all' ampiezza del segnale ricevuto. Questa condizione viene interpretata dalla centrale come condizione di riposo.

 

Un intruso che tenti di attraversare questo fascio, produce una perturbazione che viene interpretata dal ricevitore come una variazione di ampiezza del segnale ricevuto. Questa variazione viene analizzata dal circuito del ricevitore e successivamente elaborata per determinare o meno la notifica di una condizione di allarme. Un fattore molto importante per il buon funzionamento di una barriera a microonde è che il livello del segnale si mantenga costante nel tempo.

 

Al verificarsi di un disturbo nell' ambiente in cui opera la barriera (nebbia, pioggia, grandine), il livello del segnale potrebbe gradualmente diminuire. Il circuito di analisi del dispositivo ricevitore si occupa di ricondurre il livello del segnale ricevuto al livello di una condizione di riposo. Le brusche variazioni del segnale ricevuto, rispetto a questa condizione di riposo, determinano il produrre di una segnalazione di allarme da parte del ricevitore. Le barriere a microonde vengono impiegate per proteggere perimetri esterni, muri di cinta e giardini. E' un tipo di rivelatore molto difficile da sabotare e gode di una bassa suscettibilità ai falsi allarmi, motivo per cui questo tipo di protezione viene spesso utilizzata in applicazioni ad alto rischio.

 

 

20/06/2012

Fonte:

http://www.cercageometra.it

 

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