Richiesta rettifica bolletta del gas errata: guida alle procedure da seguire

Il cliente che ritiene la somma indicata nella bolletta del gas non conforme ai consumi rilevati sul contatore può inviare al venditore una richiesta scritta di rettifica di fatturazione. Ecco come.

Il cliente che ritiene la somma indicata nella bolletta del gas non conforme ai consumi rilevati sul contatore può inviare al venditore una richiesta scritta di rettifica di fatturazione. Si tratta di una comunicazione scritta nella quale il cliente deve presentare le proprie contestazioni in merito. Non si deve confondere la richiesta scritta di rettifica di fatturazione con il reclamo. I reclami sono infatti comunicazioni del cliente al venditore per lamentare che il servizio ricevuto non rispetta i requisiti stabiliti dalle leggi e dalle norme, dalla proposta contrattuale, dal contratto di fornitura, dal regolamento di servizio, spiega AEEG ( Autorità per l’energia elettrica e il gas).

Le richieste di rettifica di fatturazione sono pertanto regolate a parte. Nello specifico, i riferimenti normativi sono costituiti dalla Delibera ARG/com 164/08 e dalla Delibera n. 200/99. 

Nella richiesta scritta di rettifica di fatturazione il cliente deve indicare Nome, Cognome, Indirizzo, Telefono/Cellulare/email, Intestatario della fornitura, Codice Cliente e Codice del punto di riconsegna PDR (è un codice composto da 14 numeri che identifica il punto fisico in cui il gas naturale viene consegnato dal fornitore e prelevato dal cliente finale. Poiché identifica un punto fisico sulla rete di distribuzione, il codice non cambia anche se si passa ad altro fornitore), Oggetto del reclamo ed eventuali allegati.  

L’obbligo di risposta motivata 
Il venditore che riceve una richiesta scritta di rettifica di fatturazione deve inviare una risposta motivata che riporti l’esito delle azioni e degli accertamenti effettuati, prosegue AEEG. In caso di errore, il venditore deve provvedere alla rettifica di fatturazione e accreditare la somma in precedenza addebitata. 

Per risposta motivata si intende una comunicazione che contenga: il riferimento alla richiesta scritta di rettifica di fatturazione, la verifica degli elementi contrattuali dai quali derivano le condizioni economiche di fornitura e dei consumi attribuiti sulla base sia dei dati rilevati dal contatore sia dei consumi precedenti del cliente e il dettaglio del calcolo effettuato per la rettifica, nel caso in cui si comunichi che essa viene effettuata. 

I tempi della risposta motivata e i tempi e le modalità della rettifica di fatturazione 
Il venditore deve rispondere alla richiesta di rettifica di fatturazione entro 40 giorni solari dalla data di ricevimento della richiesta scritta. Il termine comprende i tempi per l’eventuale acquisizione di dati tecnici da parte dell’impresa di vendita. Non è previsto alcun indennizzo al cliente in caso di mancata risposta entro 40 giorni solari a una richiesta di rettifica di fatturazione. L’Autorità per l’energia elettrica e il gas può però aprire un procedimento per infliggere sanzioni amministrative al venditore inadempiente. 

Se il venditore riconosce l’errore di fatturazione, il cliente ha diritto all’accredito della somma in precedenza addebitata per l’errore stesso, anche se di misura diversa da quella richiesta, precisa AEEG. Nel caso di una fattura già pagata o rateizzabile, il venditore deve accreditare la somma entro 90 giorni solari dalla data di ricevimento della richiesta scritta di rettifica di fatturazione. Il termine include i tempi per l’eventuale acquisizione, da parte del venditore, di dati tecnici che sono il distributore possiede. Se l’accredito di una fattura già pagata o rateizzabile avviene dopo 90 giorni solari dall’arrivo della richiesta, il venditore deve liquidare al cliente nella prima bolletta utile un indennizzo automatico di 20 euro se la risposta arriva entro 180 giorni, 40 euro se arriva tra 180 e 270 giorni oppure 60 euro se arriva dopo più di 270 giorni. 

Cosa fare in caso di mancata risposta o di risposta non soddisfacente 
Il cliente può rivolgersi allo Sportello per il consumatore di energia di AEEG, gestito in collaborazione con Acquirente Unico. Lo Sportello per il consumatore di energia fornisce informazioni, assistenza e tutela ai clienti finali di energia elettrica e gas, mettendo a disposizione un canale di comunicazione diretto, in grado di assicurare una tempestiva risposta a reclami, istanze e segnalazioni. Lo Sportello attraverso un call center che risponde al numero verde 800.166.654.

 

 

01/08/2012

Fonte:

http://gadget.wired.it

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