Energia

Ancora in crescita gli investimenti nelle smart grid

Mentre gli investimenti globali nelle rinnovabili sono scesi nel 2013, c’è un ambito della green economy che non sembra conoscere crisi. Lo evidenzia l’ultima ricerca di Bloomberg New Energy Finance, secondo cui gli investimenti nelle smart grid, ossia le reti intelligenti di nuova generazione, hanno raggiunto quota 14.9 miliardi di dollaro nel 2013 , contro i 14,2 miliardi registrati nel 2012.

L’incremento, in realtà, è abbastanza contenuto rispetto a quello degli scorsi anni, ma il segno positivo non può essere certo sottovalutato. I driver fondamentali per lo sviluppo futuro delle reti intelligenti – una maggiore affidabilità della rete , una maggiore integrazione delle energie rinnovabili e una migliore gestione della domanda – restano infatti oggi più forti che mai.

Studio ENEA su energia eolica: l’impiego di generatori eolici non influisce sul clima locale

Il rapido sviluppo dell’energia eolica ha sollevato preoccupazioni sul suo impatto ambientale. Oltre alle conseguenze per il paesaggio e l’avifauna, diversi studi recenti avevano infatti sottolineato come la presenza di grandi parchi eolici potesse modificare la circolazione atmosferica, assieme a temperatura e precipitazioni.

Inoltre, nei pressi di alcuni parchi eolici era stato denunciato un aumento significativo della temperatura, in particolare durante la notte, poiché la turbolenza prodotta dai parchi impedirebbe la creazione di strati di aria fredda vicino al suolo.

Quali sono le competenze degli architetti nella progettazione degli impianti fotovoltaici integrati?

L'Ordine degli Architetti di Milano ha inviato un quesito al Consiglio Nazionale, chiedendo chiarimenti sulle competenze professionali degli architetti in materia di progettazione di impianti, e in particolare di impianti fotovoltaici integrati.

La risposta non è immediata ma c'era da aspettarselo. Le competenze degli architetti in materia impiantistica sono state infatti oggetto di tante sentenze non sempre concordi e per trovare risposta bisogna risalire al Regio decreto del 1925 (n.2537). La conclusione, però, è positiva: secondo il CNAPPC l'architetto è competente per gli impianti elettrici ed ha la formazione giusta per affrontare e risolvere, positivamente, la progettazione del fotovoltaico integrato negli edifici.

Requisiti professionali necessari per svolgere l’attività di certificatore energetico

È in Gazzetta Ufficiale il DPR 75/2013 con i nuovi requisiti per i certificatori. Il regolamento introduce nuovi criteri per garantire la qualificazione di professionisti e di organismi, come le società di servizi energetici (ESCO), e l'indipendenza del loro operato. Una mossa indispensabile, richiesta dalla Commissione europea, che già dal 2006 aveva aperto una procedura di messa in mora a carico dell'Italia per la mancata piena attuazione della direttiva 2002/91/Ce.

Il regolamento era stato emanato a febbraio ed ha impiegato alcuni mesi prima di essere registrato alla Corte dei conti. Un iter molto lungo, che ha preceduto di mesi la pubblicazione del decreto 63/2013, introduttivo dell'attestato di prestazione energetica. Ecco perché il DPR non vi fa riferimento. In compenso va a completare il quadro normativo che ruota intorno al nuovo attestato. Indirettamente specifica cosa intende il decreto 63/2013 nell'affermazione: «l'attestato di prestazione energetica dovrà essere rilasciato da esperti qualificati ed indipendenti».

Elevati i benefici ambientali e sanitari derivanti dalla diffusione delle pompe di calore elettriche

Grazie alla proroga delle detrazioni fiscali del 65% e all’eliminazione delle penalizzazioni tariffarie per le tecnologie elettriche ad alta efficienza, il mercato delle pompe di calore ha ottime prospettive di crescita e ora prova anche ad accreditarsi dal punto di vista della sostenibilità ambientale.

Secondo uno studio i benefici ambientali e sanitari derivanti dalla diffusione delle pompe di calore elettriche per il riscaldamento delle abitazioni potrebbero ammontare complessivamente a 1,7 miliardi di euro nel periodo 2014-2020.

Riscaldamento con pellet. Alcuni dubbi su impatto qualità aria e dipendenza forniture estere

Da alcuni anni a questa parte, gli elevati prezzi del gasolio per il riscaldamento domestico stanno spingendo i consumi di un particolare tipo di bioenergia, il pellet.

Si tratta di piccoli cilindri di origine legnosa, da utilizzare direttamente per la combustione in apposite stufe o caldaie, che si trovano in vendita sotto forma di voluminosi sacchi, ormai anche nella grande distribuzione organizzata, perlomeno nel Nord Italia, dove la domanda è maggiore.

Nella Penisola il fabbisogno di questa risorsa a uso domestico era di circa 1.900.000 tonnellate al 2011, ma già al 2015 dovremmo superare quota 3 milioni di tonnellate, per poi arrivare a 4,2 milioni nel 2020. Ingente è anche la quantità di apparecchi impiegati: nel 2011 il numero complessivo di stufe a pellet installate era di poco superiore a 1.561.000 unità (di gran lunga record europeo), mentre le caldaie erano circa 20.000.

Equiparazione Biometano a gas fossile. Sarà possibile utilizzare il Biometano sulla rete del metano

Dopo mesi di attesa, il Governo dà il via libera al biometano, ossia biogas che ha subito un particolare processo di raffinazione per diventare del tutto simile al metano di origine fossile. Grazie all’apposito decreto interministeriale appena varato, con questa norma sarà quindi possibile utilizzare il metano prodotto da oltre 1.000 impianti connessi alle aziende agricole italiane non solo per la per la produzione di energia elettrica,  ma anche per l’immissione diretta del biogas nella rete del metano e come combustibile per i trasporti stradali (autoveicoli a metano). Nel decreto è prevista la possibilità per le aziende agricole – tramite un bonus incentivante specifico – di ottenere l’autorizzazione per creare presso le strutture aziendali gli impianti di distribuzione di metano per autotrazione.

Prospettive sviluppo utilizzo shale gas in Europa

L’Europa prosegue nell’apertura allo shale gas. «Lo shale gas paragonato al gas di cui disponiamo è sicuramente peggiore a livello di clima, ma è leggermente migliore rispetto al gas che importiamo e quindi come tecnologia ponte può essere accettata, purchè vengano rispettati i necessari standard ambientali», così si espressa Connie Hedegaard, commissaria europea incaricata dell’Azione per il clima nel corso di una conferenza stampa presso la rappresentanza romana della Commissione Ue.

Ritorno investimento impianto fotovoltaico su tetto piano con il Quinto Conto Energia

Il Quinto Conto Energia è ancora in vigore e, complice un costante abbassamento dei prezzi di moduli e inverter, il fotovoltaico risulta ancora un investimento conveniente. Grazie ad un’attenta progettazione mirata a dimensionare l’impianto sulla base del reale fabbisogno energetico e delle abitudini dell’utenza, è possibile infatti ottenere buoni margini di guadagno e contenuti tempi di ritorno dell’investimento.

Quali sono le novità per APE e certificatori energetici previste da “Destinazione Italia”?

Via libera per il decreto "Destinazione Italia", licenziato dal Senato che l'ha approvato in via definitiva. Il decreto è ormai convertito in legge e si attende la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Molte le novità che riguardano l'Attestato di prestazione energetica, prima tra tutte la trasformazione della sanzione della nullità degli atti per l'omessa allegazione dell'APE in sanzione amministrativa.

Modifiche anche ai titoli di studio che abilitano al ruolo di certificatore energetico. Quanto agli interventi per il risparmio energetico, questi potranno nuovamente essere decisi dal condominio a «maggioranza semplice». Infine, ammesse al ruolo di «terzo responsabile degli impianti termici» anche le imprese non costituite in forma di persona giuridica.

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